Turismo in Sicilia: crescita record nel 2024 e nuove strategie per destagionalizzazione

Si è tenuta nei giorni scorsi presso lo stand della Regione Siciliana alla fiera TTG Travel Experience di Rimini, la conferenza stampa dell’assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Elvira Amata.

In uno stand dalla scenografia cinematografica, di quasi mille metri quadrati, l’Assessore ha presentato i dati relativi all’andamento del turismo in Sicilia nella prima parte del 2024, unitamente alle strategie attuate per un allungamento dell’alta stagione e un conseguente contenimento del fenomeno dell’overtourism.

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Nel corso del primo semestre 2024, le strutture ricettive della Sicilia, hanno contabilizzato oltre 6 milioni 294 mila presenze (+3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023).

Considerando l’intera offerta ricettiva dell’isola (strutture tradizionali ed affitti brevi) le presenze complessivamente registrate in Sicilia nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2024 ammontano a circa 8 milioni 183 mila e rilevano una crescita dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Altro aspetto interessante che emerge dall’analisi dei dati più recenti è quello che risponde ad uno degli obiettivi della programmazione regionale, ossia l’allungamento della stagione turistica e la diversificazione dell’offerta turistica.

I flussi turistici che interessano la regione non sono più concentrati esclusivamente nei mesi tipicamente estivi ma sono meglio distribuiti nei vari mesi dell’anno e si caratterizzano per incrementi percentuali ragguardevoli specie nei mesi di bassa stagione – e in modo macroscopico da gennaio a marzo – con la componente straniera delle presenze che fa rilevare incrementi che superano il 20% rispetto al dato degli stessi mesi dell’anno precedente.

Altro aspetto interessante che emerge è l’allungamento della stagione turistica e la diversificazione dell’offerta turistica. Si rileva, grazie alle azioni programmate, un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nei vari mesi dell’anno e caratterizzato da incrementi percentuali ragguardevoli specie nei mesi di bassa stagione.

Un approccio che ha già dato i suoi risultati positivi grazie a specifiche azioni declinate, come rilevato in occasione di manifestazioni e/o eventi appositamente programmati in alcuni periodi di bassa stagionalità, che hanno fatto registrare un oggettivo aumento delle presenze turistiche. A questo proposito citiamo: Sicilia Jazz Festival, Coppa degli Assi, Settimana di Musica Sacra, Celebrazioni Belliniane, Treni Storici, etc.

L’enogastronomia è parte integrante del patrimonio culturale immateriale dell’Isola che, trasmesso di generazione in generazione, rafforza il senso di appartenenza culturale e sociale, e consente ai viaggiatori di entrare in contatto con la cultura dei luoghi attraverso le loro tradizioni culinarie e vitivinicole.

Interessante il progetto pilota intitolato “Le Vie della Lava e i Sapori dei Nebrodi”, in corso di realizzazione, con il quale l’Assessorato ha presentato e ottenuto un finanziamento di € 1.470.000 dal Ministero del Turismo per questo progetto innovativo che mira a valorizzare i prodotti locali e le tradizioni territoriali siciliane, ricomponendo il legame tra cibo, vino e paesaggio con l’obiettivo di promuovere il turismo esperienziale.

Il progetto prevede 7 giornate dedicate alla scoperta dei Nebrodi e altrettante alle pendici dell’Etna, attraverso percorsi enogastronomici che celebrano le peculiarità locali. L’iniziativa include visite guidate, convegni, degustazioni, e workshop che coinvolgeranno esperti, chef e imprenditori. Saranno organizzati eventi itineranti in agriturismi, cantine e musei del vino.

Un focus particolare sarà riservato al Salone dell’Enoturismo e al Salone Travel & Taste, due manifestazioni internazionali che coinvolgeranno strutture ricettive, cantine e ristoranti. Tra gli appuntamenti più attesi, gli show cooking con chef di fama internazionale, workshop con sommelier, e press tour per giornalisti italiani e internazionali.

Grazie alla partecipazione di oltre 250 strutture e alla realizzazione di 30 eventi in diverse location, questo progetto non solo incentiva il turismo destagionalizzato, ma conferma la Sicilia come meta ideale per il turismo enogastronomico.

Per quanto riguarda il turismo culturale, si tratta di un segmento di particolare rilevo al quale l’Assessorato sta riservando significativa attenzione attraverso specifiche azioni.

Sono inoltre numerose le azioni in collaborazione con l’assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana che hanno dato frutto ad azioni quale ad esempio “Anfiteatro Sicilia”.

Forte il sostegno allo sviluppo delle attività teatrali in favore di Enti a partecipazione pubblica e delle Associazioni di natura privatistica per arricchire l’offerta culturale e musicale.

Per la prima volta è stato predisposto un calendario degli eventi di grande richiamo turistico su base biennale con l’obiettivo di promuovere le iniziative con il giusto anticipo.

È in corso di predisposizione un avviso pubblico finalizzato a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale per migliorare l’accesso e la fruibilità dei siti e degli itinerari anche a vantaggio dei soggetti svantaggiati.

L’Assessorato sta promuovendo una sinergia tra diversi settori amministrativi: Infrastrutture, Agricoltura, Territorio, Beni Culturali, e le amministrazioni locali.

Presenti allo stand della Regione Siciliana anche le DMO e gli aeroporti dell’isola, oltre che ad organizzazioni come la Strada delle Ceramiche, il Gal Terra Barocca Modica e il Consorzio Messina Tourism Bureau, promuovendo il brand Sicilia e garantendo una rappresentanza dei diversi territori.

Foto di Ansa Sicilia

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