Truffa assicurativa: due donne denunciate per frode dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato ha denunciato per il reato di truffa assicurativa due donne, rispettivamente di 20 e 42 anni, residenti nella provincia di Caserta. Queste donne, con un lungo elenco di precedenti penali simili, sono state accusate di aver tratto in inganno vittime inconsapevoli, in un intricato schema di frode che ha coinvolto anche un giovane proveniente dalla provincia di Ragusa.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

Le indagini hanno preso avvio da una denuncia presentata dal giovane, il quale è stato vittima della diffusissima truffa delle assicurazioni. Alla ricerca di una polizza assicurativa conveniente per la sua autovettura, il ragazzo si è imbattuto in un motore di ricerca specializzato. Purtroppo, la sua ricerca lo ha reso preda di un falso intermediario.

Un individuo, fingendosi agente di una nota compagnia assicurativa, ha contattato il giovane offrendogli una polizza allettante al prezzo di 288 euro. Sedotto dall’apparente convenienza, il giovane ha accettato e ha effettuato un bonifico all’iban fornito dal truffatore. Tuttavia, le promesse di ricevere il contratto e la documentazione via email sono rimaste lettera morta.

Quando il giovane ha cercato di contattare nuovamente il numero fornito, ha trovato solo il vuoto. Realizzando di essere stato ingannato, ha fatto la scoperta amara che nessuna polizza era stata stipulata a suo nome e che l’iban usato per il bonifico non apparteneva alla compagnia assicurativa presunta.

Le indagini della Polizia di Stato hanno permesso di risalire alle due donne responsabili di questo inganno. Con un passato caratterizzato da varie truffe simili, le donne hanno lucrato illegalmente migliaia di euro al mese, operando su tutto il territorio nazionale.

Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente fenomeno di frodi assicurative. Le truffe più comuni coinvolgono falsi intermediari, operatori telefonici fraudolenti, phishing via email e siti web non ufficiali.

Per evitare di cadere vittima di queste truffe, è fondamentale diffidare da siti web che non forniscono informazioni complete sulla compagnia assicurativa, così come da agenti che operano esclusivamente tramite WhatsApp o cellulare. Consultare il sito dell’IVASS, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, può essere un primo passo per individuare compagnie assicurative affidabili e autorizzate ad operare in Italia.

Condividi