Leandro Lo Mastro: Il viaggio di un giovane artista siciliano
Leandro Lo Mastro, un giovane artista di Caltagirone, ha coltivato la sua passione per l’arte fin dall’infanzia. Il suo percorso artistico è iniziato con piccole sculture create da bambino, per poi evolversi verso la pittura durante l’adolescenza, quando ha iniziato a frequentare atelier artistici intorno ai 12-13 anni.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Le radici dell’ispirazione
Cresciuto a Caltagirone, una città ricca di storia e tradizione artistica, Leandro ha assorbito naturalmente l’amore per l’arte che permea la sua terra natale. L’influenza del padre, scultore e artigiano della ceramica, ha giocato un ruolo fondamentale nel suo sviluppo artistico, spingendolo a esplorare varie forme d’arte prima di trovare nella pittura il suo principale mezzo espressivo.
Formazione e aspirazioni
Attualmente, Leandro sta completando un corso magistrale per diventare maestro d’arte. Il suo obiettivo non è solo continuare a creare, ma anche trasmettere la sua passione attraverso l’insegnamento. “Credo fermamente che l’istruzione e l’arte offrano possibilità infinite” afferma Leandro. “Attraverso la creatività si aprono mondi interi”
Lo stile e le tecniche
Sebbene abbia sperimentato con la ceramica, Leandro predilige la pittura ad olio su tela. Il suo stile è evoluto nel tempo, passando attraverso varie fasi che includono impressionismo, realismo, arte informale e astrattismo. Oggi, si definisce in uno stile “semi-informale”, un equilibrio tra realismo e astrazione.
L’autoritratto come esplorazione interiore
Leandro nutre una particolare predilezione per gli autoritratti. “Attraverso l’autoritratto,” spiega, “riesco a indagare profondamente me stesso. È uno strumento potente per esplorare emozioni, problematiche interiori e sfaccettature nascoste della mia personalità.”
Un momento di svolta
Riflettendo sulla sua carriera, Leandro ricorda un momento particolarmente significativo: “Non sono stati i complimenti o il riconoscimento pubblico a darmi la maggiore soddisfazione,” rivela. “È stato un momento molto personale, mentre mi ritraevo guardandomi allo specchio. In quell’istante, ho affrontato uno dei miei problemi esistenziali: la difficoltà di accettarmi fisicamente. Ho capito quanto l’immagine di sé e i canoni estetici imposti dalla società ci influenzino profondamente, soprattutto da giovani.”
Progetti attuali e future prospettive
Leandro sta per concludere il suo percorso magistrale, con la laurea prevista per febbraio. Dopo questo traguardo, intende dedicarsi sia alla creazione artistica che all’insegnamento. “Non sono interessato a inseguire il successo nel mondo dell’arte mainstream,” afferma. “Mi considero un ‘misfit’, una persona fuori dagli schemi. Preferisco seguire il mio percorso piuttosto che adattarmi alle regole imposte dal sistema.”
Esposizioni e riconoscimenti
Le opere di Leandro sono state esposte in Italia e all’estero, incluso il Belgio. Ha partecipato a vari concorsi, tra cui la Biennale di Palermo, dove ha presentato “La Forma della Vita“, una pitto-scultura che ha attirato notevole attenzione.
Il Premio Nazionale delle Arti
Attualmente, Leandro è uno dei tre artisti selezionati per rappresentare l’Accademia di Belle Arti di Palermo al prestigioso Premio Nazionale delle Arti. L’inaugurazione è prevista per il 18 ottobre a Catania. Presenterà un dipinto intitolato “Masse in accelerazione”, che esplora il tema dell’accelerazione del tempo moderno.
“Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia non solo ci accompagna, ma ci modella” riflette Leandro. “Ci trasforma in una sorta di ‘biomacchine’ che soffrono il peso della velocità. Mi sento spesso stressato, stanco, immerso in una routine frenetica che ci obbliga a fare tutto rapidamente. È un percorso che l’umanità ha intrapreso da secoli, sempre alla ricerca della velocità. Oggi, con la tecnologia al centro delle nostre vite, mi chiedo se il prossimo passo non sia il teletrasporto”
Leandro attende con curiosità l’esito del concorso, che offre premi in denaro significativi. “Anche se non sono ossessionato dall’idea di vincere” conclude, “sarei felice di ricevere un premio da investire nella mia arte. Ma anche solo ottenere un attestato di partecipazione sarebbe un riconoscimento importante per il mio percorso artistico“