Terremoto del 1990: approvati i risarcimenti per i cittadini siciliani

Fratelli d’Italia annuncia il via libera ai rimborsi e un piano da 180 milioni di euro per le aree colpite

Il senatore Salvo Sallemi e il deputato Salvo Pogliese (sindaco di Catania tra il 2018 e il 2022), entrambi appartenenti a Fratelli d’Italia, hanno annunciato che saranno risarciti i cittadini vittime del terremoto che colpì la parte sud-orientale della Sicilia nel 1990, definendola come “una vittoria storica per i cittadini che hanno sofferto ingiustamente per troppo tempo”.

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Da parte dei due parlamentari siciliani è stato annunciato che “dopo un lavoro tecnico molto approfondito” e grazie al sì dato da “un confronto con l’Avvocatura dello Stato e l’Agenzia delle Entrate”, il rimborso diretto, insieme a un investimento di 180 milioni di €, sarà realtà per i cittadini di questa parte di Sicilia.

I due parlamentari hanno tenuto a ringraziare il governo di Giorgia Meloni, che a loro detta “ha impresso una svolta epocale dando risposte concrete alla Sicilia e ai cittadini che vedono uno Stato vicino, presente e attento dopo anni di promesse disattese” e hanno anche voluto ringraziare il loro collega in parlamento Luca Cannata, ex sindaco di Avola, che ha seguito l’iter in Commissione Bilancio.

Il terremoto del 1990, come intuibile, colpì i territori iblei, aretusei ed etnei, infliggendo danni a vari edifici e provocando una situazione d’emergenza che si è protratta per mesi. A seguito del sisma, i cittadini intrapresero una lunga battaglia legale per far sì che i risarcimenti fossero realtà, scontrandosi con tutta una serie di circostanze, di promesse, di cavilli e di lungaggini che hanno protratto la situazione fino ad ora.

 

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