“Terapia del Sorriso” per i piccoli ricoverati negli ospedali di Caltagirone e Bronte: buona Pasqua anche a voi

Il buon umore è la migliore medicina. Lo sanno bene le infermiere e gli infermieri specializzati nella “terapia del sorriso” del Nursind di Caltagirone. Nel nosocomio calatino sono oramai una realtà ben consolidata e nella giornata del 30 marzo i “professionisti della clownterapia” non si sono limitati a svolgere il loro servizio solidale e del tutto volontario presso i reparti di Ginecologia e Pediatria del presidio ospedaliero locale ma anche in quello di Bronte.

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Purtroppo, l’emergenza sanitaria in corso influenza e non poco le attività che è possibile svolgere, ma alla fine qualcosa di meraviglioso è uscito comunque fuori, frutto di oltre un mese di lavoro.

Nessuno nel personale infermieristico si improvvisa nella clownterapia, dietro c’è tanta formazione e il supporto dell’azienda sanitaria non è stato e non è indifferente affinché si possano poi raggiungere questi obiettivi.

Alcuni momenti della giornata:

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“È stata un’esperienza significativa e non solo per i piccoli e grandi che abbiamo raggiunto, ma anche per noi stessi – ci spiegano i volontari della terapia del sorriso –. È un dare e ricevere, alla fine ne traiamo del bene reciprocamente. Forse è vero, oggi più che mai il nostro lavoro ordinario in reparto e la campagna vaccinale ci tolgono molto tempo e questo servizio ci impegna ulteriormente lasciando per noi stessi e per le nostre famiglie davvero poco, ma torniamo a casa carichi ed emotivamente positivi e questo benessere si riflette anche sui nostri cari. Il sorriso e il ringraziamento che riceviamo dai nostri colleghi infermieri, dai medici, dai piccoli pazienti e dai loro genitori sono la nostra ricompensa, la nostra forza per andare avanti in un momento davvero difficile, come quello che stiamo vivendo ormai da più di un anno”.

Per l’occasione i volontari hanno portato con sé non solo tanta allegria ma anche dei pensierini da donare ai piccoli ricoverati nei reparti di Pediatria e alle pazienti dei reparti di Ginecologia dei presidi ospedalieri di Caltagirone e di Bronte.

“Abbiamo realizzato dei piccoli gadget in feltro come portachiavi e portapenne e ovviamente non sono mancati i cioccolatini, per augurare loro una buona Pasqua. Abbiamo fatto anche clownterapia ed è stato davvero importante per noi poter strappare un sorriso a grandi e piccini. È vero, è comunque un impegno, ma non ci pesa, perché lo facciamo con amore e siamo felici di aver contribuito a stravolgere anche un po’ la routine dei pazienti, facendoli entrare per così dire in un mondo fantasioso, con il gioco, che ci ha permesso di lavorare sulle loro emozioni, perché, non lo dimentichiamo, dietro un bimbo ricoverato c’è una famiglia che vive uno stato d’ansia e di stress importante. E quindi regaliamo loro un momento di scherzo, di magia, ricco di palloncini e sketch comici. È stata davvero una bella esperienza e il merito non è solo nostro, noi è vero, siamo andati nei reparti, ma questa iniziativa si è resa possibile anche grazie agli altri colleghi del gruppo che hanno lavorato dietro le quinte, realizzando i gadget, confezionandoli, acquistando tutto l’occorrente, si è messa in modo tutta la macchina e siamo fortunati ad essere sostenuti in queste e il Nursind ci ha aiutato e ci aiuta davvero tanto in questo senso. E tutto questo a quale scopo? Qual è il nostro obiettivo? L’umanizzazione delle cure alle quali sono sottoposti piccoli e grandi pazienti, è fondamentale e noi ci crediamo e ci impegniamo molto per raggiungerlo”.

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