ULTIM’ORA ITALIA, ipotesi nuove zone rosse e arancioni entro domani: aggiornamenti

ULTIM’ORA ITALIA, ipotesi nuove zone rosse e arancioni entro domani. Nuove ipotesi di chiusura sul tavolo del Governo.

ULTIM’ORA ITALIA. Come riportato dai colleghi dell’ Ansa, oggi si attendono risvolti sulla classificazione delle regioni, visto i report arrivati ieri sul tavolo del Ministero. Nell’attesa alcune regioni si sono portati avanti deliberando alcune ordinanze contro gli assembramenti. Situazione quest’ultima ha suscitato la preoccupazione del Governo centrale e delle Regioni, che in accordo con i Prefetti hanno dato attuazione alla circolare che il Viminale aveva emanato qualche giorno fa.

Sono tante le misure al vaglio del Governo al fine di ridurre la curva del contagio e quindi sperare ad un Natale più sereno, ovviamente senza eccessi, ma sempre con prudenza e rispetto delle normative.

A presto saranno dati altri aggiornamenti in merito.

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Foto articolo: Immagine del Corriere della Sera

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ULTIM’ORA ITALIA. Come riportato dai colleghi dell’ Ansa, oggi si attendono risvolti sulla classificazione delle regioni, visto i report arrivati ieri sul tavolo del Ministero. Nell’attesa alcune regioni si sono portati avanti deliberando alcune ordinanze contro gli assembramenti. Situazione quest’ultima ha suscitato la preoccupazione del Governo centrale e delle Regioni, che in accordo con i Prefetti hanno dato attuazione alla circolare che il Viminale aveva emanato qualche giorno fa.

Sono tante le misure al vaglio del Governo al fine di ridurre la curva del contagio e quindi sperare ad un Natale più sereno, ovviamente senza eccessi, ma sempre con prudenza e rispetto delle normative.

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Coronavirus, circolare del Viminale: stretta contro gli assembramenti

Coronavirus, circolare del Viminale: stretta contro gli assembramenti. Circolare ministeriale dove si annunciano strette sugli assembramenti.

Coronavirus. Ancora una volta purtroppo parliamo di assembramenti, in Italia purtroppo si vedono troppi assembramenti per le città e le immagini che son passate fuori lo scorso fine settimana hanno fatto rabbrividire tanti. Un problema, visto la situazione che stiamo vivendo che ha immediatamente allertato il Viminale. Infatti come si evince dal sito del Ministero degli Interni con una circolare fatta pervenire ai Prefetti, si cerca di dare una stretta alle situazioni più agli assembramenti che si sono verificati.

Ecco uno stralcio della circolare:

L’ invito è a convocare in via d’urgenza i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di  programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.

A partire dall’applicazione delle misure indicate nell’ultimo Dpcm sull’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che come specificato con la circolare del 20 ottobre 2020  può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.

La circolare richiama, sempre ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Una stretta che ancora una volta dovrebbe portare ad essere più responsabili nei comportamenti. La situazione è preoccupante è quindi l’invito che facciamo ormai da tempo è quello di evitare assembramenti, portare mascherine sempre e disinfettare le mani. Piccole accortezze per evitare il prolungamento di tale virus.

CLICCA QUI PER IL TESTO COMPLETO DELLA CIRCOLARE

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Coronavirus, circolare del Viminale: stretta contro gli assembramenti

Coronavirus, circolare del Viminale: stretta contro gli assembramenti. Circolare ministeriale dove si annunciano strette sugli assembramenti.

Coronavirus. Ancora una volta purtroppo parliamo di assembramenti, in Italia purtroppo si vedono troppi assembramenti per le città e le immagini che son passate fuori lo scorso fine settimana hanno fatto rabbrividire tanti. Un problema, visto la situazione che stiamo vivendo che ha immediatamente allertato il Viminale. Infatti come si evince dal sito del Ministero degli Interni con una circolare fatta pervenire ai Prefetti, si cerca di dare una stretta alle situazioni più agli assembramenti che si sono verificati.

Ecco uno stralcio della circolare:

L’ invito è a convocare in via d’urgenza i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di  programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.

A partire dall’applicazione delle misure indicate nell’ultimo Dpcm sull’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che come specificato con la circolare del 20 ottobre 2020  può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.

La circolare richiama, sempre ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Una stretta che ancora una volta dovrebbe portare ad essere più responsabili nei comportamenti. La situazione è preoccupante è quindi l’invito che facciamo ormai da tempo è quello di evitare assembramenti, portare mascherine sempre e disinfettare le mani. Piccole accortezze per evitare il prolungamento di tale virus.

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Coronavirus, circolare del Viminale: stretta contro gli assembramenti

Coronavirus, circolare del Viminale: stretta contro gli assembramenti. Circolare ministeriale dove si annunciano strette sugli assembramenti.

Coronavirus. Ancora una volta purtroppo parliamo di assembramenti, in Italia purtroppo si vedono troppi assembramenti per le città e le immagini che son passate fuori lo scorso fine settimana hanno fatto rabbrividire tanti. Un problema, visto la situazione che stiamo vivendo che ha immediatamente allertato il Viminale. Infatti come si evince dal sito del Ministero degli Interni con una circolare fatta pervenire ai Prefetti, si cerca di dare una stretta alle situazioni più agli assembramenti che si sono verificati.

Ecco uno stralcio della circolare:

L’ invito è a convocare in via d’urgenza i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di  programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.

A partire dall’applicazione delle misure indicate nell’ultimo Dpcm sull’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che come specificato con la circolare del 20 ottobre 2020  può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.

La circolare richiama, sempre ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Una stretta che ancora una volta dovrebbe portare ad essere più responsabili nei comportamenti. La situazione è preoccupante è quindi l’invito che facciamo ormai da tempo è quello di evitare assembramenti, portare mascherine sempre e disinfettare le mani. Piccole accortezze per evitare il prolungamento di tale virus.

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Ocean Viking, sbarco nel Ragusano: quarantena per migranti e personale della nave

Ocean Viking, sbarco nel Ragusano: quarantena per migranti e personale della nave. A rendere noto il fatto stato il Viminale

«L’Ocean Viking sbarcherà nel porto di Pozzallo. Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana.

Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario». A renderlo noto, il Viminale, segnalando che «le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili».

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Cara di Mineo, Viminale: “Resta aperto ma con capienza ridotta”

Il Cara di Mineo non chiude, anche se Matteo Salvini è attualmente il ministro dell’Interno.

Il centro di Mineo rimarrà aperto ma verrà ridotta soltanto la sua capienza: da tremila ospiti passerà a 2.400. Un taglio, quindi, del venti percento. Verrà, inoltre, ridotto il contributo a carico dello Stato: i 29 euro al giorno, destinati ai migranti, diventeranno ben 15. In pratica, una miseria se pensiamo alle condizioni in cui vivono all’interno del Cara.

Come riportato su Il Fatto Quotidiano, il Viminale dichiara che “sarà meno oneroso e meno affollato. La misura comporterà risparmi superiori a 10 milioni di euro in un anno“. Tuttavia, dichiara Salvini, ministro dell’Interno, “l’obiettivo finale resta la chiusura ma stiamo dimostrando di aver imboccato la strada giusta“.

Il neo ministro, però, parlava esplicitamente di chiusura immediata e non certo di riduzione di contributi o capienza!