“Uccisi e violentati in Libia”: a Messina catturati tre torturatori
“Tutte le donne venivano ripetutamente violentate da due libici e tre nigeriani. Eravamo chiusi a chiave".
Questa è la dichiarazione di una delle vittime della tortura subita in un carcere in Libia.
Questi stessi, successivamente, sono stati fermati dalla Dda di Palermo nell’hotspot di Messina.
Sono accusati di sequestro di persone e tortura in un carcere libico. Si tratta di Mohammed Condè, Hameda Ahmed e Mahmoud Ashuia.
“Le condizioni di vita all’interno di quella struttura erano inaudite. Ci davano da bere acqua del mare" -continua la vittima della tortura - "E ci davano da mangiare solo una volta al giorno".
Foto: La Sicilia Web