Il bidello assassino della prof ai domiciliari a Vittoria, i familiari: “Saputo dai giornali”
In una lettera i familiari della professoressa di Religione Gianna Nobile si sfogano in una lettera pubblicata su facebook. Non sono trascorsi nemmeno sei anni da quel 15 giugno 2013 e solo dai giornali apprendiamo che l’omicida della nostra Gianna tornerà ad abitare a Vittoria, dove ha seminato per anni il terrore e dove, se non fosse stato fermato in tempo, avrebbe compiuto (in una scuola!) la strage più volte dallo stesso annunciata. Lo Stato, che dovrebbe proteggere i suoi cittadini e punire i colpevoli con pene giuste e certe, è lo stesso che ha deciso di applicare la detenzione domiciliare a Salvatore Lo Presti, già condannato nell’ottobre 2014 dal GIP del Tribunale di Ragusa a sedici anni e otto mesi di reclusione, e a cinque anni di misura di sicurezza in una casa di cura e c...