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Non sarà un fine settimana di caldo intenso, questo è poco ma sicuro, e nella giornata di venerdì potrebbero verificarsi le prime piogge che, secondo la Protezione civile regionale, dovrebbero concentrarsi nell’area settentrionale e orientale della Sicilia. Nel resto dell’isola, e per tutto il fine settimana, sarà sereno.

Per quanto riguarda le temperature, i valori massimi rimarranno ancora alti nella giornata di venerdì: sono 37 i gradi previsti a Siracusa, 34 a Catania, 33 ad Agrigento, 31 a Caltanissetta e Ragusa, 30 a Palermo e Messina, 28 a Trapani e 27 a Enna.

Un possibile calo delle temperature potrebbe verificarsi nelle giornate di sabato e domenica. Torneranno a salire gradualmente nel corso della prossima settimana.

Nella giornata di oggi, a partire dal primo pomeriggio, la Sicilia sarà interessata da precipitazioni, intense in alcune aree. Come segnalato dalla Protezione Civile nell’ultimo bollettino, sarà allerta gialla nel territorio di Catania, Messina, Caltanissetta ed Enna.

Le precipitazioni saranno “sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori settentrionali della Sicilia centrale e versante ionico nord–orientale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati”.

“Saranno isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati generalmente deboli”. Le temperature si manterranno comunque elevate sulla Sicilia orientale.

La situazione meteorologica in Italia è cambiata già da qualche ore: si attendono anche fenomeni temporaleschi ma che interesseranno più le altre regione che la nostra Sicilia.

Sull’isola, l’unico accorgimento è stato un sensibile calo delle temperature, che ci ha concesso respiro dopo settimane di afa e ondate di calore anomale.

Non si attendono precipitazioni per la giornata di oggi e di mercoledì, 25 agosto. Il cielo sarà libero da nuvolosità, ad eccezione di quale addensamento locale.

Senza alcun dubbio, quella che stiamo vivendo in Sicilia dal punto meteorologico è bollente. Le temperature spesso e volentieri sono state superiori alle medie stagionali, segnando nuovi record storici.

Arriva però una bella notizia, o quasi: il caldo ci riserva una tregua, da giovedì anche in Sicilia ci sarà un graduale abbassamento delle temperature, che torneranno nella media.

Purtroppo però, questo “fresco” non durerà a lungo: a partire dal prossimo weekend, infatti, torna l’anticiclone africano Lucifero e la Sicilia sarà nuovamente nella morsa del caldo anomalo.

Le previsioni meteo in Sicilia per i prossimi giorni, almeno fino a mercoledì, non sono così diverse rispetto a quelle della settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle.

Purtroppo, dobbiamo ancora convivere con questo caldo intenso, che si farà sentire soprattutto nelle aree interne della nostra isola, e quindi ci sarà ancora da sudare.

Per la giornata di domani, mercoledì 18 agosto, avremo condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso per l’intero arco della giornata. Temperature stazionarie. Le città più calde saranno Catania e Siracusa, con picchi di 36-38 gradi. Trapani ed Enna, le più fresche, con massime che non dovrebbero superare i 29 gradi.

 

Le previsioni meteo in Sicilia per questo fine settimana preoccupano e non poco: dopo un paio di giorni più “freschi”, per così dire, l’anticiclone africano torna a rinforzarsi e farsi sentire, causando un sensibile aumento delle temperature.

Già da oggi, sabato 7 agosto, le ondate di calore dal nord Africa si sposteranno verso l’sola, avremo dunque tempo stabile e temperature fino a +37 °C, specie sui settori centro-orientali.

L’anticiclone però, continuerà a consolidarsi a partire dalla giornata di domani, domenica 8 agosto, con un ulteriore aumento delle temperature che raggiungeranno nuovamente picchi di +40°/+41°C sui settori orientali dell’isola, principalmente Catanese ed Ennese.

Previsioni Meteo Sicilia. Nessuna tregua dal caldo anomalo di questi giorni, neanche nella giornata di domani, venerdì 6 agosto. Quindi, nelle prossime 24 ore, sarà un’altra giornata contraddistinta dal caldo torrido.

Si attendono temperature con picchi di 40 °C e afa in diverse zone dell’isola. A Siracusa si raggiungeranno 38 gradi, ad Agrigento 37 gradi e a Catania 36 gradi.

Nel Ragusano e nel Nisseno sono attesi rispettivamente 35 e 34 gradi, mentre a Messina e Palermo le temperature non saranno superiori ai 32 gradi. Nell’Ennese e nel Trapanese, si prevedono 30 gradi.

Nessuna tregua domani, giovedì 5 agosto, almeno nel Catanese, nel Nisseno e nel Ragusano, dove continuerà ad esserci l’allerta per quanto riguarda le ondate di calore e il rischio di incendi.

Assisteremo ad un’altra giornata di caldo intenso, che accennerà leggermente a diminuire a partire dal tardo pomeriggio. Le temperature sono previste anche superiori ai 40 °C.

Il cielo sarà poco o parzialmente nuvoloso. I venti soffieranno moderati o sostenuti di maestrale, ed è per questo motivo che si teme la propagazione di incendi in aree estese. I mari saranno generalmente poco mossi o mossi.

Le previsioni meteo in Sicilia per la giornata di domani, mercoledì 4 agosto, non promettono nulla di buono: sarà una giornata di caldo intenso.

Le temperature, localmente, potrebbero arrivare a toccare punte comprese tra +40/+44 °C e anche la sera il caldo si farà sentire con temperature oltre i +30 °C.

Avremo condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con presenza di pulviscolo sahariano in sospensione e stratificazioni. I venti soffieranno deboli o moderati meridionali, forti sul settore tirrenico dalla sera.

“Diffusa dalla Protezione civile un’allerta ROSSA per rischio incendi e per ondata di calore di livello 3 (massimo) per le giornate del 31 luglio e 1 agosto, con temperature percepite fino a 39 gradi. In base al bollettino straordinario emesso oggi, l’allerta per rischio incendi proseguirà fino al 6 agosto”.

Questo è quanto comunicato in un post su Facebook dal CMS (Centro Meteorologico Siciliano”. Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono allarmanti.

In queste ore, l’intera Sicilia è sotto attacco di incendi, spesso di natura dolosa, che non recano solo un danno preoccupante all’ambiente, ma mettono a repentaglio la vita di migliaia di persone, residenti nelle zone interessate dai roghi.