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Draghi: “I problemi attuali in Italia causati dai non vaccinati. Scuola va protetta”

10Gen By RedazioneNo Comments

Italia, Politica

Draghi: “I problemi attuali in Italia causati dai non vaccinati. Scuola va protetta”

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, intervenuto questa stasera in conferenza stampa per spiegare le nuove misure attuate per combattere l’emergenza Coronavirus ha dichiarato che "gran parte dei problemi che sta affrontando l’Italia dipendono dai cittadini non vaccinati". Per il premier risulta di fondamentale importanza proseguire nella campagna di vaccinazione, e un grande contributo in queste settimane arriva da chi si sta sottoponendo alla terza dose. Sul fronte scuola, Draghi è senza peli sulla lingua: "La scuola è fondamentale per la democrazia: va tutelata, protetta, non abbandonata. Probabilmente ci sarà un aumento delle classi in Dad ma quello che va respinto è il ricorso generalizzato alla Didattica a distanza".

Sicilia, addio zone rosse: restrizioni non più sui luoghi ma sui non vaccinati

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ordinato e revocato, nel giro di 24 ore, le tre zone rosse sull'isola (San Giovanni Gemini, Cammarata e Gela), e non poteva fare diversamente dato che i parametri che decidono i colori, d'ora in poi, guardano più ai ricoveri che ai contagi. Il 6 agosto segna un nuovo capitolo in questa era pandemica, con l'obbligatorietà del green pass in tantissimi contesti e occasioni della vita sociale, che di fatto, in maniera velata si traduce in una sorta di obbligo a vaccinarsi. Già, è proprio di questo che si parla, sembra quasi che se prima le restrizioni riguardavano intere città e regioni, adesso è come se fossero imposte a singole persone, nello specifico, a quelle che non si vaccinano, sono loro ad essere passate sotto la lente di...

Allarme morbillo a Caltagirone, in 2 giorni oltre 11 malati, 5 morti nel 2018

Scatta l'allarme morbillo nel Catanese, nel Calatino ed a Caltagirone. Il fenomeno non viene sottovalutato, anche perché lo scorso anno provocò 5 decessi (un bambino e quattro adulti under 40). Secondo gli ultimi dati il nuovo focolaio starebbe interessando l'area del Calatino e dell'Ennese con undici casi ricoverati all'ospedale "Gravina" di Caltagirone. I soggetti a rischio sono i giovani debilitati in età compresa tra 20-40 anni. Il dott. Bruno Cacopardo, primario del reparto di Malattie infettive del Garibaldi Nesima, in un'intervista di Giuseppe Bonaccorsi de La Sicilia: «Purtroppo ci sono ancora molti giovani non vaccinati. Alcuni giorni fa mi sono imbattuto in una giovane di 16 anni con una febbre sospetta che stavo per ricoverare in reparto, salvo poi desistere quando h...