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Muore in mare, tragedia nel Trapanese: soccorsi invano

13Set By RedazioneNo Comments

Cronaca, Sicilia, Trapani

Muore in mare, tragedia nel Trapanese: soccorsi invano

Nel primo pomeriggio della giornata di ieri si è consumata una tragedia a Mazara del Vallo, nel Trapanese, in località Tonnarella: un uomo è morto mentre faceva il bagno a mare. La vittima, 77enne, è stata notata da alcuni bagnanti, non dava segnali di vita e hanno chiamato immediatamente i soccorsi del 118, purtroppo il loro intervento non ha evitato la morte dell'uomo. Non è ancora chiara la dinamica e la causa che ha portato al decesso dell'anziano, non si esclude il malore in acqua. Sul posto presenti anche i militari della Guardia Costiera che hanno provveduto ai rilievi del caso. Foto articolo: immagine di repertorio

Mazara del Vallo, controlli straordinari carabinieri: sanzioni e denunce

Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, coordinati dai neo giunti comandanti, unitamente ai colleghi del 12° Reggimento Sicilia, hanno attuato un servizio straordinario di controllo che ha coinvolto più di 25 militari e 10 autovetture nei quartieri di Mazara, Mazara due e limitrofi. All’esito del servizio sono stati deferiti all’A.G. 4 soggetti: P.G. classe 71 e G.D. classe 2003 entrambi di Mazara e con precedenti di polizia per il reato di porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere, il più giovane veniva deferito anche per reiterazione di guida senza patente nel biennio; F.A. mazarese classe 91 veniva invece deferito per il reato di detenzione illegale di munizionamento con conseguente sequestro penale di un bossolo cal. 5,56; mentre H.A....

Mazara del Vallo, caos al comune: indagati presidente del Consiglio e 13 consiglieri

Falso ideologico: questa è l'accusa di cui dovranno rispondere il presidente del Consiglio comunale di Mazara del Vallo, Vito Gancitano, e altri 13 consiglieri, indagati dalla Procura di Marsala per false dichiarazioni. Secondo l'accusa, i soggetti coinvolti, avrebbero attestato, all’atto dell’insediamento, a fine maggio 2019, di non avere debiti con il comune e quindi di non essere morosi nel pagamento delle tasse locali. In realtà, secondo l’ipotesi d’accusa, ciò non corrispondeva a verità. Perché non hanno ammesso i debiti? Perché se l'avessero fatto, per loro, sarebbe scattata la dichiarazione di ineleggibilità. La notizia è venuta fuori dopo la notifica della decisione del gip Francesco Parrinello di accordare alla Procura (pm Marina Filingeri) una proroga di sei mesi per proseg...