Concorso scuola 2020, consulta la modalità di svolgimento delle prove

Concorso scuola 2020, consulta la modalità di svolgimento delle prove che verranno svolte attraverso procedure informatizzate.

Concorso scuola 2020. Le prove scritte del concorso straordinario della scuola verranno svolte mediante procedure informatizzate. Inoltre, in un’unica giornata si potrebbero svolgere due prove diverse all’interno della stessa aula: una la mattinata e l’altra il pomeriggio.

Per la prova scritta, inoltre, dentro l’istituto scolastico saranno presenti: commissione di valutazione, responsabili tecnici d’aula, personale di sorveglianza e tutti i candidati.

Infine, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle prove scritte gli Uffici Scolastici Regionali certamente si atterranno alle norme di sicurezza anti covid. Le prove scritte avranno il via il 22 ottobre (ecco il calendario completo per classe di concorso).

LEGGI ANCHE: Concorso straordinario scuola, consulta i programmi: aggiornamento

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Covid-19 in Italia, 654 scuole con un caso e 754 persone coinvolte: dati

Covid-19 in Italia, 654 scuole con un caso e 754 persone coinvolte: consulta tutti i dati aggiornati ad oggi.

Covid-19 in Italia. In Italia numeri in crescita dei contagio da Covid-19. Le scuole son ben 654 con un positivo e 754 le persone coinvolte.

LEGGI ANCHE: Covid-19 in Sicilia, pronta l’ordinanza di Musumeci sulla movida

Invece, tutti i focolai di Covid-19 sono ben 68. I casi senza focolaio sono 61. I casi che coinvolgono gli studenti sono circa il 75%. I casi che coinvolgono i i docenti sono circa il 12%. I dati per Regione: 112 in Lombardia, 82 in Emilia Romagna, 81 in Toscana, 76 in Veneto.

LEGGI ANCHE: Covid in Brasile, Carnevale di Rio: annullata la manifestazione del 2021

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Covid-19 in Italia, 654 scuole con un caso e 754 persone coinvolte: dati

Covid-19 in Italia, 654 scuole con un caso e 754 persone coinvolte: consulta tutti i dati aggiornati ad oggi.

Covid-19 in Italia. In Italia numeri in crescita dei contagio da Covid-19. Le scuole son ben 654 con un positivo e 754 le persone coinvolte.

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Invece, tutti i focolai di Covid-19 sono ben 68. I casi senza focolaio sono 61. I casi che coinvolgono gli studenti sono circa il 75%. I casi che coinvolgono i i docenti sono circa il 12%. I dati per Regione: 112 in Lombardia, 82 in Emilia Romagna, 81 in Toscana, 76 in Veneto.

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Sostegno, 90% cattedre vuote: al via supplenze anche non specializzate

Sostegno, 90% cattedre vuote: al via supplenze anche non specializzate. Lo ha anche affermato la Ministra Azzolina.

Sostegno. Secondo alcuni primi dati circa il 90% delle cattedre del sostegno sono ancore prive di docenti. E, stando anche alle dichiarazioni della Ministra Azzolina, la maggior parte di queste cattedre vacanti verranno ricoperte anche da supplenti non specializzati. Quest’ultimi saranno nominati sui posti in deroga assegnati.

Anche il dossier Cisl Scuola (riportato anche dal Sole 24 Ore) pone agli occhi di tutti il problema delle cattedre scoperte, non solo per il sostegno. Ed il problema riguarda tutti gli ordini di scuola dall’infanzia alla scuola primaria fino alle superiori.

Infine, dai dati del ministero dell’Istruzione, a partire dallo scorso anno tutte le scuole italiane hanno accolto ben 259.757 studenti con disabilità. I numeri più alti si registrano in Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia. I posti per insegnati del sostegno, quest’anno, secondo i primi dati forniti dal Ministero dell’istruzione, dovranno coprire ben  51.351 deroghe.

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Sostegno, 90% cattedre vuote: al via supplenze anche non specializzate

Sostegno, 90% cattedre vuote: al via supplenze anche non specializzate. Lo ha anche affermato la Ministra Azzolina.

Sostegno. Secondo alcuni primi dati circa il 90% delle cattedre del sostegno sono ancore prive di docenti. E, stando anche alle dichiarazioni della Ministra Azzolina, la maggior parte di queste cattedre vacanti verranno ricoperte anche da supplenti non specializzati. Quest’ultimi saranno nominati sui posti in deroga assegnati.

Anche il dossier Cisl Scuola (riportato anche dal Sole 24 Ore) pone agli occhi di tutti il problema delle cattedre scoperte, non solo per il sostegno. Ed il problema riguarda tutti gli ordini di scuola dall’infanzia alla scuola primaria fino alle superiori.

Infine, dai dati del ministero dell’Istruzione, a partire dallo scorso anno tutte le scuole italiane hanno accolto ben 259.757 studenti con disabilità. I numeri più alti si registrano in Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia. I posti per insegnati del sostegno, quest’anno, secondo i primi dati forniti dal Ministero dell’istruzione, dovranno coprire ben  51.351 deroghe.

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Minigonne a scuola, continua la polemica: in Francia c’è un problema

Minigonne a scuola, continua la polemica: in Francia c’è un problema. Ad intervenire il Ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer.

Minigonne a scuola. Anche in Francia scoppia il problema delle minigonne nelle scuole. Ad intervenire è direttamente il Ministro dell’Istruzione francese Jean-Michel Blanquer. Il Ministro si è rivolto al movimento #lundi14septembre.

Jean-Michel Blanquer ha espresso l’idea della sobrietà e della scelta di un “abbigliamento repubblicano” come garanzia di “parità sociale e di protezione” per le ragazze e per i ragazzi. Sempre il Ministro ha sottolineato anche che “l’abbigliamento non deve rappresentare un elemento di discriminazione e di stigmatizzazione” e ha sostenuto che “la scelta dello stesso abbigliamento deve prediligere la sobrietà”.

Infine, il Ministro dell’Istruzione francese ha concluso affermando che “la scuola non è un luogo come gli altri e non si può andare come se andassimo in spiaggia o in discoteca”.

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Minigonne a scuola, continua la polemica: in Francia c’è un problema. Ad intervenire il Ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer.

Minigonne a scuola. Anche in Francia scoppia il problema delle minigonne nelle scuole. Ad intervenire è direttamente il Ministro dell’Istruzione francese Jean-Michel Blanquer. Il Ministro si è rivolto al movimento #lundi14septembre.

Jean-Michel Blanquer ha espresso l’idea della sobrietà e della scelta di un “abbigliamento repubblicano” come garanzia di “parità sociale e di protezione” per le ragazze e per i ragazzi. Sempre il Ministro ha sottolineato anche che “l’abbigliamento non deve rappresentare un elemento di discriminazione e di stigmatizzazione” e ha sostenuto che “la scelta dello stesso abbigliamento deve prediligere la sobrietà”.

Infine, il Ministro dell’Istruzione francese ha concluso affermando che “la scuola non è un luogo come gli altri e non si può andare come se andassimo in spiaggia o in discoteca”.

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Scuola in Italia, ecco i Comuni e le Regioni che rinviano ad ottobre

Scuola in Italia, ecco i Comuni e le Regioni che rinviano ad ottobre la riapertura degli istituti scolastici.

Scuola in Italia. Diverse le Regioni e Comuni italiani che hanno posticipato l’avvio dell’anno scolastico sia al 24 settembre sia, addirittura, ad ottobre. Ecco la lista aggiornata ad oggi.

Si inizia il 24 settembre 2020:

Elenco Regioni dove l’anno scolastico inizia il 24 settembre:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Puglia
  • Sicilia

Chi dei Comuni italiano posticipa?

Al 28 settembre 2020:

  • Torre Annunziata
  • Trani: ordinanza
  • Andria: ordinanza
  • Bitonto
  • Adelfia 
  • Reggio Calabria (scuole sedi di seggio elettorale)
  • Aprigliano
  • Castiglione Cosentino
  • Luzzi
  • Santo Stefano di Rogliano
  • Pietrafitta
  • Diamante
  • Buddusò 
  • Taranto
  • Sedilo
  • Napoli, scuole sedi di seggio elettorale (da confermare)

Al 29 settembre:

Al 1 ottobre:

Al 5 ottobre:

  • Orune

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Scuola in Italia, ecco i Comuni e le Regioni che rinviano ad ottobre la riapertura degli istituti scolastici.

Scuola in Italia. Diverse le Regioni e Comuni italiani che hanno posticipato l’avvio dell’anno scolastico sia al 24 settembre sia, addirittura, ad ottobre. Ecco la lista aggiornata ad oggi.

Si inizia il 24 settembre 2020:

Elenco Regioni dove l’anno scolastico inizia il 24 settembre:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Puglia
  • Sicilia

Chi dei Comuni italiano posticipa?

Al 28 settembre 2020:

  • Torre Annunziata
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  • Andria: ordinanza
  • Bitonto
  • Adelfia 
  • Reggio Calabria (scuole sedi di seggio elettorale)
  • Aprigliano
  • Castiglione Cosentino
  • Luzzi
  • Santo Stefano di Rogliano
  • Pietrafitta
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Bonus 500 euro, accreditato soltanto ai docenti di ruolo: ecco perché

Bonus 500 euro, accreditato soltanto ai docenti di ruolo: ecco perché. I 500 euro servono per aggiornamenti professionali.

Bonus 500 euro. Ai docenti di ruolo statali da oggi è stato accreditato il bonus. La somma è relativa all’anno scolastico 2020/21. I 500 euro dei docenti servono per l’aggiornamento professionale.

LEGGI ANCHE: Bonus 500 docenti, verrà accreditato a partire dalla metà di settembre

Si potrò acquistare fra l’altro libri, riviste, ingressi nei musei. Inoltre, anche i biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari.

Infine, col bonus è possibile acquistare libri, pubblicazioni e riviste anche in formato digitale. E quindi anche tutto ciò che è previsto per la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi che riguardano competenze disciplinari e trasversali.

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