Investire nel 2020, tante le preoccupazioni ma tanti i consigli

Investire nel 2020, tante le preoccupazioni ma tanti i consigli. L’anno si presenta particolarmente sfidante e complicato per gli investimenti azionari.

Investire nel 2020. L’anno, per gli investimenti azionari, si presenta particolarmente sfidante e complicato, considerando che le economie mondiali crescono da un decennio e che ci sono alcuni fattori di preoccupazione. Rallentamento della economia mondiale e tensioni commerciali (soprattutto tra Usa e Cina). E ancora, alcune incertezze politiche in alcuni paesi del mondo: in primis in Europa.

Quindi non bisogna sottovalutare anche la questione politica ed una eventuale crescita elettorale dei movimenti sovranisti. Questi fattori non sono sempre solo un insieme di tensioni ma anche una fonte di opportunità continue. Se i mercati azionari hanno un andamento altalenante, generano anche opportunità investendo in fondi con acquisti ricorrenti e si comprano quote a prezzi bassi.

Sembrerebbe che nel 2020 il rapporto tra i prezzi delle azioni e la valutazione economica delle stesse è basso ed il calo delle azioni è dovuto non tanto a fattori speculativi ma al rallentamento economico. Tuttavia, il progresso tecnologico relativo alle grandi sfide dell’economia mondiale (sostenibilità ambientale, robotica, economia digitale) è ben lontano dall’essersi realizzato. Alcuni consigli, quindi? Gli economisti consigliano che nel 2020 bisognerebbe adottare queste raccomandazioni: investire mensilmente o in modo ricorrente in settori economici ad alto valore prospettico; non aspettarsi grossi rendimenti sui 5/10 anni; fare attenzione ai costi dei Fondi; assicurarsi che i Fondi di investimento scelti, siano di grossa dimensione e ben diversificati; infine, analizzare bene con il proprio consulente le scelte da fare in relazione al proprio obiettivo e orizzonte temporale.

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Investimenti finanziari, incertezza economica spaventa gli italiani

Investimenti finanziari, incertezza economica spaventa gli italiani. Il denaro non circola. Le aziende non investono e le famiglie non spendono.

Investimenti finanziari. Il rinnovato clima di incertezza economica spaventa gli italiani. Dai dati principali che emergono dalle ricerca del Centro studi di Unimpresa, sono in aumento di 23 miliardi i salvadanai delle famiglie, su di oltre quasi 30 miliardi i fondi delle imprese.

Inoltre, in totale, negli ultimi 12 mesi nei conti correnti sono stati accumulati 54 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Dal 2016 al 2017 il totale dei depositi di cittadini, aziende, assicurazioni e onlus è aumentato di circa il 4% passando da 1.260 miliardi a 1.315 miliardi. Questa liquidità è male impiegata perché non produce interessi e quindi i capitali accumulati non riescono nemmeno a ripagare l’investitore dell’inflazione.

Investire tuttavia è complicato perché lo scenario economico è incerto. Cosa fare? Definire un orizzonte temporale coerente con un obbiettivo familiare preciso sull’investimento. Definire il livello di protezione dell’investimento in relazione alla propensione al rischio. Definiti questi aspetti, prima di scegliere il prodotto, si passa alla scelta dell’investimento. Il portafoglio di investimento scelto dovrà essere diversificato o diversificabile su fondi internazionali che comprano titoli non solo europei ma mondiali. Scelto l’investimento, bisognerebbe analizzare anche i rischi assicurativi.

Nella esposizione non ho parlato di titoli e/o fondi da scegliere perché le grandi Banche o le Principali compagnie di Assicurazione utilizzano in linea di massima le stesse soluzioni e si rivolgono tutte a Gestori Internazionali. Il tema non è solo lo strumento di investimento, ma anche e soprattutto la qualità della Consulenza Finanziaria fornita che dovrà essere fornita da un Professionista che oltre a conoscere bene il cliente è in grado di effettuare un profilo di analisi del cliente corretto e coerente con gli obiettivi dello stesso.

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