Aci Catena, lo spinoso caso dello stadio “Nino Bottino”

Era il 14 ottobre 2018, una domenica molto piovosa e allo stadio “Nino Bottino” di Aci Catena c’era grande attesa per la partita di alta classifica del campionato di Promozione fra Acicatena e Sporting Pedara: la partita però venne rinviata a causa delle condizioni del campo, reso impraticabile dalla forte pioggia.

Nella notte l’intensità della pioggia non diminuì e il giorno dopo la scoperta: una parte del terreno di gioco, quella vicino alle panchine, era crollata (in foto).

Da qui in poi inizia una vera e propria epopea dato che, oltre a cominciare i lavori per il ripristino del campo, bisognava fare altri interventi per garantire la struttura. Costo complessivo 140mila euro derivanti da un finanziamento.

I tifosi catenoti, che nel frattempo hanno visto migrare la loro squadra al Polivalente, hanno ascoltato le parole dell’amministrazione comunale, hanno aspettato con pazienza la fine di questi lavori ma ancora nulla di fatto. Attraverso un comunicato, gli Ultras Catenoti hanno sbottato dopo tanti anni: “In maniera ripetitiva ma sempre molto educata, abbiamo cercato di smuovere le coscienze politiche cittadine con appelli, lettere aperte, post sui social, striscioni, incontri e interviste che non hanno mai avuto risposte concrete, se non una specie di incontro con politici e tecnici nel mese di gennaio dove alla fine la priorità è stata fare interviste, ma non quella di darci delle risposte concrete e serie.

Com’è finita? Com’è possibile questo silenzio e questo vostro menefreghismo?
Com’è possibile che non vi preme aiutare la vostra città?
E voi, cara giunta, perché in 4 anni non avete mai speso una parola per una struttura pubblica?
E lei, caro signor sindaco Oliveri, che ha battezzato nel 1998 lo stadio Nino Bottino con questo nome storico e importante per la città, non si vergogna di avere nella sua città una bruttezza del genere? Inaugurata da lei per giunta!”

A questo appello, ha risposto l’assessore alle manutenzioni, Giovanni Pulvirenti: “Siamo in attesa che il Coni dia il via libera al nuovo dimensionamento del terreno di gioco, con tolleranza del 4%, e alla collocazione della panchine a raso. Non appena riceveremo il via libera, partiremo con l’esecutività del progetto e la gara”.

Replica immediata degli Ultras Catenoti: “Ma se malauguratamente il CONI dice no sulle misure risicate come finisce questa storia?
Che lo stadio rimane chiuso altri 3 anni e i soldi dei lavori magicamente scompaiono?
O giocherete al solito scaricabarile dando la colpa a chissà quale soggetto o apparato amministrativo?

Aci Catena, cittadini segnalano gli sporcaccioni

Ieri pomeriggio nella zona di Via Sauri zona di Vampolieri, alcuni sporcaccioni sono stati beccati mentre abbandonavano dei rifiuti sul ciglio della strada. La segnalazione è arrivata grazie ad alcuni attenti cittadini che, accortisi dello scarico di carte e documenti, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine.

Nella zona in questione, tra l’altro, sono presenti le telecamere di videosorveglianza che permetteranno dunque il riconoscimento degli sporcaccioni.

L’assessore all’Ecologia di Aci Catena Giovanni Pulvirenti, arrivato sul posto, ha commentato: “Domattina provvederemo a bonificare la zona interessata dallo scarico indiscriminato di rifiuti di ogni genere operato da criminali, mi piace etichettarli così, poiché non è tollerabile il gesto che hanno compiuto ai danni della collettività. Ringrazio gli operatori di Polizia Locale e quei solerti cittadini che, con alto senso civico attraverso la loro segnalazione, hanno permesso che almeno questa volta, gli sporcaccioni non l’abbiano fatta franca”.

Aci Catena, deciso l’ampliamento del Cimitero comunale

E’ stato votato dalla Giunta Comunale di Aci Catena il progetto definitivo sull’ampliamento del Cimitero Comunale. Lo hanno comunicato il sindaco Nello Oliveri e l’assessore al Cimitero Giovanni Pulvirenti.

L’intervento effettuato in project financing, prevede la realizzazione di nuove tombe ( a 4 posti sepoltura a colombai) e 2224 loculi comunali.

Il progetto nasce nel 2013, data di presentazione al protocollo dell’ente, nel corso degli anni è stato rallentato l’iter a seguito di ricorso di altra ditta, di fatto bloccando il project financing fino ad oggi. A far diventare tortuoso il cammino procedurale dell’opera è subentrato anche il decreto regionale Fiume che vietava la edificazione vicino ai corsi d’acqua, questi ha rallentato per altri due anni l’iter di avanzamento (come si ricorderà il camposanto catenoto è lambito dal torrente Lavinaio).

Il comune, attraverso gli uffici preposti, a più riprese ha insistito con la regione siciliana e la sovrintendenza, per far valere le ragioni in merito alla sicurezza del sito. “Il Cimitero comunale di Aci Catena viene ospitato in quell’area da sempre – commenta il sindaco Oliveri – è protetto da piani anti-esondamento, nonché dotato di tutte le misure necessarie oltre che da adeguati muri di contenimento perimetrali. La regione siciliana verificata la bontà degli atti prodotti, ha accolto le istanze del Comune di Aci Catena, e con la modifica della legge ha reso possibile la edificazione di nuove tombe e loculi, all’interno del perimetro già esistente e che delimita il camposanto catenoto”.

La nuova realizzazione di tombe a cielo aperto e loculi, comprenderà anche il forno crematorio. In Sicilia va precisato, che in atto vi sono solo due forni operativi, a Palermo e Messina. Quello di Aci Catena sarebbe il terzo in tutta l’isola e potrebbero beneficiarne oltre ai catenoti tutti coloro lo desiderassero anche se non residenti nel comune.

Il progetto prevede anche la manutenzione straordinaria all’antica Chiesa Madonna delle Grazie e non appena terminati i lavori di ristrutturazione, questa verrà trasferita nel sito originario ( area monumentale), in atto è allocata in spazio diverso ( cappellone). Tra gli interventi in programma dal project financing, anche la realizzazione di nuova impiantistica di irrigazione del verde esistente e la costruzione di vasche per il raccoglimento e riutilizzo delle acquee meteoriche.

Il sindaco Nello Oliveri assicura che: ”Nell’arco di pochi mesi i lavori potrebbero iniziare nella loro fase esecutiva”. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 4.593.860,00 iva inclusa. “A lavori completati – conclude il primo cittadino – le tumulazioni temporanee attualmente ospitate nelle vasche/fioriere adottate a tombe, verranno dismesse”.