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Buona la prima (mostra) del giovane fotografo Giovanni Messina

13Nov By RedazioneNo Comments

Catania, Sicilia, Società

Buona la prima (mostra) del giovane fotografo Giovanni Messina

Il progetto Power, tra gli altri scatti, per la prima volta è stato potuto ammirare da visitatori turisti e cittadini curiosi, nella prima personale fotografica del giovane calatino. Caltagirone. “Non vedere, ma guarda” è la personale fotografica di Giovanni Messina, giovane fotografo professionista calatino. La mostra è stata inaugurata lo scorso 9 ottobre ed è rimasta fruibile fino al 24 dello scorso mese, presso la sala "Milazzo", al Palazzo dell'Aquila. I visitatori hanno potuto finalmente ammirare gli scatti di uno dei suoi più importanti progetti, Power, di cui in passato abbiamo parlato, che rappresenta la testimonianza, impressa su carta fotografica, che “le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza, dove i caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici”, per citare...

Power di Giovanni Messina, diamo parola al fotografo di immagini spettacolari

Avevamo già intervistato mesi fa Giovanni Messina, giovane fotografo calatino autore del progetto fotografico "Power" e adesso ci siamo concessi con lui un nuovo momento di confronto e di ascolto, perché quelle immagini lasciano senza fiato e segni forti nell'anima, perché sono scolpite da un'altra anima, la sua. L'occasione è stata gradita anche per conoscere un soggetto dei suoi scatti, il migliore amico Salvo, che quindi non condivide con lui solamente momenti spensierati ma anche più profondi e personali, come solo possono esserlo quelli che scandiscono i secondi prima, durante e dopo uno scatto fotografico. Perché "Power" non è un progetto nato per stare in mostra, ma per raccontare la sua storia, il suo passato, offrendo un rifugio in cui tutti coloro che ammirano quelle foto p...

“Power” di Giovanni Messina, la prova che l’anima temprata dalla sofferenza sopravvive

Quasi per caso ho conosciuto Giovanni Messina, un ragazzo davvero particolare. Avverti subito che non vai incontro ad una persona ma ad un mondo, discreto all’esterno, impetuoso all’interno, e lo affermo non certo per collegarmi al progetto artistico che lui stesso ha battezzato “Power”. Come ogni artista sente il bisogno di raccontarsi non per vana gloria ma per rappresentare un mondo che esiste, il suo, ed in cui molti possono riconoscersi. La fotografia, questo è il suo canale di trasmissione con l’esterno ed è dall’ultimo anno accademico, quello appena trascorso, che Giovanni inizia a raccontarsi. Ricorda il primo giorno di lezioni, l’incontro con un professore “odioso” di primo acchito, ma amato nei mesi successivi, per il suo essere ed il suo modo di fare lezione ed è proprio i...