Decreto di aprile prima di Pasqua: bonus da 600 a 800 euro, sospensione affitto, Reddito di Emergenza, bonus lavoro a nero, proroga cassa integrazione

Decreto di aprile prima di Pasqua: bonus da 600 a 800 euro, sospensione affitto, Reddito di Emergenza, bonus lavoro a nero, proroga cassa integrazione

Come vi abbiamo anticipato ieri, prima di Pasqua dovrebbe arrivare il tanto sperato Decreto di aprile, ma cosa prevede? Andiamo a vedere quali misure potrebbero essere introdotte.

Intanto si parla di un aumento del Bonus 600 euro di 200 euro, diventando cosi Bonus 800: LEGGI QUA.

Poi si dovrebbe prevedere anche la sospensione affitto, per sapere chi può beneficiarne LEGGI QUA.

Nel Decreto di aprile dovrebbe essere introdotta anche una misura per chi, prima dell’emergenza, lavorava ma non in regola, ovvero il cosiddetto Bonus lavoro nero: LEGGI QUA.

Per chi invece è rimasto a casa ma ha un lavoro in regola e alle dipendenze, si dovrebbe prorogare la cassa integrazione: LEGGI QUA.

Per chi invece non ha nulla, non gode di alcun sussidio, sostegno economico, Reddito di Cittadinanza e altre entrate, allora si dovrebbe accendere il Reddito di Emergenza: LEGGI QUA.

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Come richiedere Bonus lavoro nero

Come richiedere Bonus lavoro nero e soprattutto, conviene? Dopotutto stiamo facendo sapere allo Stato che non lavoriamo in regola

Anche a chi lavora in nero verrà riconosciuto un sostegno economico nel mese di aprile. Andiamo a vedere come richiedere Bonus lavoro nero e soprattutto se veramente conviene, alla fine dei conti.

Sia esponenti del Governo che lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate hanno confermato che tra le misure contenute nel “Decreto Cura Italia” in approvazione in questo mese, ci sarà anche un sostegno economico per chi lavora in nero, e l’importo dovrebbe aggirarsi sui 400 euro al mese. La domanda che un po’ tutti si pongono è come farà l’interessato a dichiarare di essere un lavoratore senza contratto senza incorrere nel rischio dell’autodenuncia (e pagarne in un secondo momento le conseguenze, sia lui che il suo datore di lavoro).

Si tratta di un quesito serio, anche perché una volta finita l’emergenza, lo Stato potrebbe avere a disposizione una banca dati molto ricca da utilizzare nella battaglia contro il lavoro sommerso.

E poi c’è l’Agenzia delle Entrate che, come ribadito dal suo direttore, Ernesto Maria Ruffini, un aiuto per chi lavora in nero ci sarà, ma non si tratterà di un condono. In sintesi ne dovrà rispondere.

Decreto di aprile, novità fiscali: stop alle tasse e nuovi bonus

E non è nemmeno semplice farne a meno, perché al momento ci sono milioni di persone che hanno dovuto sospendere l’attività restando in casa, ma senza beneficiare di paracaduti come la cassa integrazione (riconosciuta ai lavoratori dipendenti) o il bonus una tantum di 600,00€ (per le P.IVA regolari, e non solo).

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