Chiesa, Carlo Acutis: da oggi fino al 10 ottobre adorazione ad Assisi. Fino al giorno della beatificazione del giovane, adorazione permanente.

Chiesa. Da oggi, giorno della Solennità del Sacro Cuore di Gesù, fino al 10 ottobre, presso il Santuario della Spogliazione ad Assisi, inizia una permanente adorazione. Un continua preghiera per accompagnare la chiesa al giorno che il giovane monzese carlo Acutis verrà proclamato beato.

Assisi luogo di Santità e centro della fede francescana, ritorna ad essere testimone della gloria di Dio nella figura di Carlo Acutis. Il giovane di cui abbiamo parlato giorni fa, è divenuto un testimone di Dio nella sua vita concreta che non si distanzia da quella di milioni di giovani che vivono la realtà quotidiana del mondo.

Assisi, rappresenta come Carlo, il luogo dove l’uomo si spoglia dalle sue corazze, dai suoi conflitti, dalle sue morti, per affidarsi totalmente a Dio. Il giovane era sempre solito ripetere: “Non io, ma Dio”.

Un vero esempio di fede e di fiducia in Dio che deve essere luce per tutti, ma soprattutto per i giovani di oggi che sempre più si consegnano alle insidie che la vita quotidiana offre.

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Foto articolo: immagine di repertorio

Chiesa, Carlo Acutis: il 10 ottobre verrà proclamato beato. Il ragazzo che ha dedicato la sua giovane vita all’Eucarestia.

Chiesa. Il 10 ottobre presso la Basilica di San Francesco, durante la celebrazione eucaristica delle 16.00, il giovane ragazzo Carlo Acutis sarà proclamato beato. Il processo di beatificazione doveva concludersi per il 10 giugno, ma l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ha fatto si che le autorità ecclesiastiche hanno deciso di posticipare la celebrazione conclusiva ad ottobre.

Ma chi era il giovane Carlo Acutis?

Un giovane ragazzo dell’ alta borghesia milanese, che all’età di soli 15 anni muore a causa di una forma galoppante di leucemia che in breve tempo lo porta via. Un ragazzo che amava Cristo e aveva una fede smisurata. Brillante ed eccelso studente presso il liceo classico della sua città, Carlo istituì una mostra sull’Eucarestia e sui miracoli Eucaristici. Presente sul sito dedicato al giovane Acutis. Il suo amore per la preghiera e per la sua chiesa, si trasformava nella solerzia nel seguire giornalmente la messa e i momenti di preghiera nella sua parrocchia.

La missione che il Signore aveva affidato al piccolo Carlo era quella di evangelizzare, ma in modo diverso, cioè facendo conoscere attraverso internet l’amore di Dio per i suoi figli attraverso l’Eucarestia.

Un piccolo ma grande uomo che nella sofferenza non ha mai abbandonato la fede e la certa consapevolezza che solo attraverso il Signore poteva risorgere a vita nuova.

Carlo Acutis infatti diceva nei suoi ultimi giorni di vita terrena: “Offro tutte le sofferenze che dovrò patire al Signore, per il Papa e per la Chiesa, per non fare il purgatorio e andare dritto in paradiso”.

Ecco il sito istituzionale del giovane beato

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