Assunzioni docenti: dati certificano un flop previsto

Scuola, assunzioni docenti: Dati certificano un flop previsto? Dai sindacati della scuola arriva una statistica davvero sconfortante.

Scuola. Siamo nell’anno horribilis per la nostra società e anche per la nostra scuola. Infatti oltre le criticità che di certo erano facilmente presumibili, il dato che sconforta maggiormente è quello delle assunzioni di migliaia di docenti.

La Ministra Azzolina, aveva preannunciato un immissione al ruolo per ben 85 mila docenti, ad oggi si contano solo 23 mila circa un dato statistico pari al 27% circa. L’anno precedente la situazione era migliore, infatti su 53.627 posti da assegnare solo in 21.236 sono stati scoperti con un dato pari al 40% circa.

Dati che vengono forniti dai  maggiori sindacati della scuola a livello nazionale, i quali certificano anche un forte calo nelle assunzioni degli insegnanti di sostegno, su 21 mila previsti solo 2 mila sono stati i posti assegnati.

Dati sconfortanti anche dalla “chiamata veloce” meno di 500 assunzioni attive su 2.500 domande presentate: ad agevolare questa mancanza di risultati, secondo i sindacati, il decreto legge 126 del 2019 che ha istituto il blocco quinquennale per tutti i docenti neoassunti da quest’anno scolastico. In poche parole chi prende posto, deve rimanere per 5 anni nel territorio in cui ha avuto la cattedra e non può chiedere trasferimento.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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Scuola, assunzioni docenti: Dati certificano un flop previsto? Dai sindacati della scuola arriva una statistica davvero sconfortante.

Scuola. Siamo nell’anno horribilis per la nostra società e anche per la nostra scuola. Infatti oltre le criticità che di certo erano facilmente presumibili, il dato che sconforta maggiormente è quello delle assunzioni di migliaia di docenti.

La Ministra Azzolina, aveva preannunciato un immissione al ruolo per ben 85 mila docenti, ad oggi si contano solo 23 mila circa un dato statistico pari al 27% circa. L’anno precedente la situazione era migliore, infatti su 53.627 posti da assegnare solo in 21.236 sono stati scoperti con un dato pari al 40% circa.

Dati che vengono forniti dai  maggiori sindacati della scuola a livello nazionale, i quali certificano anche un forte calo nelle assunzioni degli insegnanti di sostegno, su 21 mila previsti solo 2 mila sono stati i posti assegnati.

Dati sconfortanti anche dalla “chiamata veloce” meno di 500 assunzioni attive su 2.500 domande presentate: ad agevolare questa mancanza di risultati, secondo i sindacati, il decreto legge 126 del 2019 che ha istituto il blocco quinquennale per tutti i docenti neoassunti da quest’anno scolastico. In poche parole chi prende posto, deve rimanere per 5 anni nel territorio in cui ha avuto la cattedra e non può chiedere trasferimento.

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Assunzioni scuola, Azzolina firma Decreto per Docenti e Personale ATA

La ministra all’Istruzione, Lucia Azzolina, ha firmato il nuovo decreto che ripartisce i soldi per le assunzione del personale scolastico per l’emergenza Covid. Stiamo parlando di circa 70 mila soggetti assunti, tra docenti e personale ATA, e che rappresenta, ci tiene a ricordarlo la ministra, una misura unica in Europa. Ecco quanto ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook ufficiale.

“Ho appena firmato il nuovo decreto che ripartisce i soldi per le assunzioni del personale scolastico per l’emergenza. Saranno in tutto circa 70 mila, tra docenti e personale ATA. Una misura unica in Europa e che aiuterà molto nella ripartenza”. Nello stesso post, la Azzolina, ha reso nota un’altra notizia che interesserà le famiglie più bisognose che dovranno affrontare le spese scolastiche per i propri figli.

“Abbiamo voluto dare un segnale concreto alle famiglie stanziando altri 3 milioni di euro direttamente alle scuole per l’acquisto di kit didattici, quaderni, astucci, diari e strumenti per la didattica digitale. Ricordo che a inizio luglio avevamo già distribuito alle scuole fondi per dare libri di testo gratis a quasi mezzo milione di studenti con difficoltà economiche”.

Intanto sono stati consegnati i primi banchi monoposto, l’ha reso noto in un altro post, sempre sulla sua pagina Facebook ufficiale: “I primi banchi monoposto sono stati consegnati. Credo sia stato un gesto importante scegliere di iniziare da quei territori che hanno sofferto di più: Codogno, Alzano Lombardo, Nembro. Un segnale per queste comunità e per la scuola italiana che si prepara a ripartire in presenza e in sicurezza”.