Due murales sono stati inaugurati oggi dalla Fondazione Federico II nell’ambito del progetto Le Strade da Seguire, il progetto di arte urbana incentrato sul tema della legalità, avviato a novembre scorso, che pian piano si sta espandendo in tutta la Sicilia.
Nei giorni scorsi a Piazza Armerina è stato inaugurato un murale raffigurante Giorgio Boris Giuliano alla presenza di istituzioni politiche, militari e e civili. Il Capo della Squadra Mobile di Palermo fu ucciso il 21 luglio del 1979 dal boss Leoluca Bagarella alle spalle con sette colpi di pistola. Il funzionario era nativo di Piazza Armerina.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, la vicepresidente dell’Ars Luisa Lantieri e il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata. L’opera è stata realizzata da Giuseppe Liguori, Corrado Militello e Concetto Arancio sulla facciata di una palazzina in via Torquato Tasso. L’area, finora nel degrado, è stata bonificata per l’occasione, e presto nascerà un parco giochi per bambini.
A Enna è stato inaugurato un altro murales, realizzato da Mirko Loste Cavallotti all’ingresso dello stadio Gaeta, in via IV novembre. Il murale, incentrato sulla giustizia con raffigurate statue femminili, è solo sulla facciata dello stadio ma anche sui parapetti delle scale interne.
Ieri è stato inaugurato un dipinto che raffigura Totò Schillaci. L’opera affissa su una parete esterna del Centro Commerciale La Torre, si trova proprio al Cep, quartiere dove è nato e cresciuto il bomber di Italia ’90, scomparso a settembre a 59 anni.
Presente il Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno e Vincenzo Figuccia, deputato questore all’Ars e componente del CdA della Federico II. L’opera è stata realizzata da Salvo Castellese su una tela per esterno con colori acrilico e vinilici. Totò Schillaci, cresciuto in un quartiere difficile, ha trovato nel calcio un modo per riscattarsi con impegno e perseveranza.