Sportelli antiviolenza, l’unione fa la forza: nel Calatino nasce una “rete” fra i Comuni

Le amministrazioni dei centri del Calatino si dotano di uno strumento comune per fronteggiare il deprecabile, e purtroppo diffuso ovunque, fenomeno della violenza di genere, sulla scorta dell’esperienza, indicata come positiva e meritevole di essere “esportata”, dello Sportello antiviolenza “Essere Donna” del Comune di Caltagirone (responsabile la psicologa Jessica Di
Benedetto).
Pertanto sabato mattina, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, i rappresentanti di Caltagirone (l’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito), Grammichele (l’assessore Rosario Campanello). Licodia Eubea (il sindaco Santo Randone), Mazzarrone (il vicesindaco Anna Cutraro), Mirabella Imbaccari (l’assessore Vincenzo Naso), Militello in Val di Catania (il sindaco
Giovanni Burtone), Mineo (l’assessore Giorgia Bonacia), San Cono (l’assessore Francesco Balbo), San Michele di Ganzaria (l’assessore Concetta Anzalone) e Vizzini (il vicesindaco Fabiola Di Benedetto) hanno firmato il protocollo d’intesa “per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne”.

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A loro si aggiungeranno altre amministrazioni dei Comuni del territorio. Insieme, quindi, con l’obiettivo e l’impegno di costituire
uno sportello antiviolenza in ciascun Comune, oppure, nel caso in cui non si disponga delle risorse umane ed economiche per farlo, per avere nello Sportello antiviolenza del Comune di Caltagirone un punto di riferimento per l’attività in questione, insieme ai centri antiviolenza e a tutte le iniziative di contrasto alla violenza di genere. “Un progetto unitario – ha sottolineato l’assessore Fiorito  – per creare nel territorio una rete di sempre più forte collaborazione”.

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