I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno notificato l’Avviso conclusione delle Indagini Preliminari e contestuale Informazione di Garanzia sul diritto di difesa – in ordine al reato di Truffa Aggravata – a carico di F.f., classe 1958, allevatore.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!L’indagato si procurava un ingiusto profitto consistito nel riconoscimento, per circa 12 anni, dell’invalidità civile pari all’80% e della relativa pensione e indennità di accompagnamento, arrecando un danno complessivo per l’INPS, ente erogatore, pari a circa 85.000 euro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con artifizi e raggiri, consistiti nel mutare artificiosamente la stato della propria persona e nel simulare il proprio stato di malattia (inabilità lavorativa e necessità di assistenza continua per infermità di natura psichiatrica, diabete, cardiopatia, poliartropatia, broncopatia, incontinenza urinaria e neoplasia al pancreas) in occasione delle visite effettuate dai sanitari della Commissione Medica per il riconoscimento dell’invalidità civile e, al fine di trarre in inganno dapprima i periti medici psichiatri nominati dal Giudice e conseguentemente il Giudice medesimo nell’ambito del procedimento civile presso la Corte di Appello di Palermo.
L’indagine, avviata nel marzo 2017, mediante attività di osservazione, controllo e pedinamento sul conto dell’odierno indagato, documentava che l’uomo, nonostante l’invalidità civile riconosciuta, svolgeva presso l’azienda a lui intestata, lavori di fatica, tra i quali la coltivazione e la conduzione della stalla, guidando l’autovettura e camminando autonomamente.
Le indagini si concludevano con il sequestro, presso gli uffici dell’INPS di Palermo e Postale, dei ratei di pensione di invalidità e di indennità di accompagnamento percepiti dal 60enne, fino alla data di sospensione o revoca degli stessi, in ottemperanza a quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria.