Da quando il virus si è diffuso in Italia sembra non arrestare la propria corsa. Ogni regione ha subito forti attacchi, chi più chi meno, ha vissuto la paura di una nuova ondata. Città sconvolte, restrizioni contro un virus che continua a popolare e dominare le nostre vite.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il virus durante la prima ondata si era propagato in modo esponenziale soprattutto al nord, colpendo drasticamente gran parte della Lombardia e del Piemonte. Oggi, in questa seconda fase sembra aver cambiato destinatari sconvolgendo le popolazioni del meridione, mentre al nord si assiste ad un notevole calo di morti. A dispetto infatti, le vittime al sud oggi sembrano rappresentare i 3-5%.
Allarmante appare la situazione in Sicilia; infatti, in base a quanto riportato dall’Istituto superiore di sanità (Iss ) la situazione appare drammatica. Le vittime sono quasi il doppio rispetto alla prima ondata. L’età media dei decessi è quella tra gli 80 e gli 85, la maggior parte dei quali con patologie pregresse.
Questa situazione crea giustamente allarmismo tra le popolazioni dell’isola. In effetti mai prima di questa seconda fase la Sicilia aveva assistito ad un così elevato numero di contagiati e decessi.
La forte raccomandazione rimane sempre quella di utilizzare i giusti mezzi di prevenzione e di rispettare le disposizioni emanate dalle autorità competenti.