Sicilia al Centro della Lotta alla Pirateria TV: Smantellata Rete Illegale da 250 Milioni di Euro al Mese

Un’operazione di polizia internazionale, che ha visto operativa la Polizia di Stato e la Procura etnea, ha permesso di smantellare un grande ed articolato sistema informatico che permetteva la diffusione e la fruizione illegali di contenuti TV, che garantiva un giro di affari di più di 200 milioni di euro

La Questura di Catania, su disposizione della Procura distrettuale della Repubblica di Catania, in collaborazione con gli organi giudiziari e di pubblica sicurezza di diversi paesi europei per mezzo del coordinamento dell’Eurojust e dell’Europol, ha compiuto la più vasta operazione di contrasto alla pirateria audiovisiva mai condotta tanto in ambito italiano, quanto in quella internazionale.

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Più di 270 operatori della Polizia Postale, insieme a forze di polizia straniere, hanno effettuato 89 perquisizioni sul territorio italiano e 14 all’estero, specificatamente nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Svezia, in Svizzera, in Romania, in Croazia e in Cina, a carico di 102 soggetti.

La procura distrettuale segna anche il fatto che, sempre all’interno dello stesso contesto invegativo, si sono sviluppati molteplici tavoli di lavoro internazionali che hanno consentito di eseguire 11 ordinanze di custodia su un altrettanto numero di indagati, insieme alle forze di polizia croate.

Nei fatti, sarebbe stata smantellata una grande, complessa e profonda infrastruttura informatica che serviva, in forma illegale, più di 20 milioni di utenti finali. In pratica, questa permetteva, attraverso il sistema IPTV, di ricevere e rivendere i palinsesti in diretta e on demand che sono protetti da diritti televisivi, delle principali piattaforme ed emittenti nazionali ed internazionali.

Nel dettaglio dell’operazione, è risultato che i soggetti catanesi e olandesi, con la partecipazione di altri indagati italiani e stranieri, attraverso strutture informatiche sparse in diverse parti del mondo, avevano fatto sì che la condotta illecita venisse protatta in un lungo arco di tempo, quest’ultima che è stata smantellata due giorni fa, il 26 novembre, per mezzo del sequestro di quest’ultime.

Viene sottolineato che, alla base dell’operazione vi sono le investigazioni della procura distrettuale etnea e che sono state condotte dal locale Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale sotto coordinamento del Servizio Centrale di Roma. Queste si sono svolte nell’arco di due anni e avrebbero scoperto un sodalizio con una rete informatica estesa e profonda e con strutture operative ben definite, che avrebbe permesso la commissione dei reati che concernono la diffusione illegali di contenuti audiovisivi, l’accesso abusivo a sistema informatico, la frode informatica e il riciclaggio.

Le investigazioni hanno anche consentito di individuare delle sedi estere, in Romania e a Hong Kong, dove sono stati rintracciati 9 server che diffondevano le emissioni illegali, che la Polizia Postale, insieme alle forze locali, hanno spento. In Inghilterra e in Olanda sono stati sono stati rintracciati 3 amminisratori della struttura e 80 pannelli di controllo dei flussi nella disponibilità degli indagati sul territorio nazionale.

Le investigazioni hanno anche fatto luce sulle modalità di elusione degli indagati, che avrebbero fatto uso di applicazioni di messaggistica crittografata, identità e documenti falsi – anche per le utenze telefoniche, bancarie, per gli abbonamenti televisivi e per il noleggio dei server. È stata anche rilevata la sussistenza di pubblicità di flussi, pannelli ed abbonamenti mensili – anche fruibili attraverso siti illegali di live streaming – per mezzo di social media network, canali di messaggistica e forum.

Nel dettaglio, sono stati sequestrati oltre 2500 canali e i server che li gestivano, con i quali i presunti fondatori avrebbero realizzato un giro di affari illecito che ammontava a oltre 250 milioni di € al mese. Sono stati sequestrati anche del denaro, sia in contanti (40.000 €), sia in criptovalute (1,65 milioni di € circa).

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