Sicilia, “Abbanniata” o “Vanniata”: ecco come raccontare la nostra isola

Sicilia, “Abbanniata” o “Vanniata”: ecco come raccontare la nostra isola. Un modo di vendere degli ambulanti siciliani tipicamente nostra.

Sicilia. Chi di noi non ha sentito almeno una volta la tipica cantilena dei venditori ambulanti siciliani? Parole che sembrano incomprensibili all’ascolto ma che racchiudono un fascino antico.

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Abbanniata o Vanniata, così si dice, è un tipico modo di promuovere la propria merce dei nostri venditori ambulanti che ogni giorno girano per le nostre strade. Abbanniata deriva del verbo banniare e significa dare conoscenza, infatti in tempi antichi il banditore che girando per le strade dava le comunicazioni ufficiali. Vanniata, invece deriva dal termine germanico “bandujan” (dare il segnale, dare il bando).

Qualsiasi etimologia vogliamo dare, la cosa certa è che le banniate o vanniate dei nostri ambulanti sono vere e proprie opere letterarie, che nessun’altra regione possiede, che già da lontano attirano l’attenzione dei cittadini.

Li troviamo nelle fiere, a mare e soprattutto con i piccoli camioncini che girano per le strade delle nostre città.

Ad esempio, il venditore di sale: “Accattativi u sali, u’ sali è una cosa necessaria, accattativi u’ sali, e conservatelo. Quando mi cercate non mi trovate, senza sale non si può stare”.

Il tipico venditore dei mercati rionali: Pigghiaaa, pigghiaaa, pigghiaaaa!

E tante altre filastrocche che ricordano quanto bella e particolare sia la Sicilia, terra di storia e cultura, di tradizione e di fascino.

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Foto articolo: immagine di repertorio

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