Potenziare le ZES attraverso importanti interventi infrastrutturali, per stimolare lo sviluppo economico e attrarre nuovi investimenti in Sicilia.
E’ l’obiettivo dell’accordo di programma firmato questa mattina a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale delle Attività produttive, dall’assessore Edy Tamajo con il commissario straordinario dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Irsap), Marcello Gualdani, e il direttore di Irfis FinSicilia spa, Giulio Guagliano.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Cosa è la ZES
Per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.
Dal 1° gennaio 2024 è istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – detta ZES unica, che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Rilancio economico delle aree industriali
“L’accordo – ha detto Tamajo – rappresenta una tappa fondamentale per il rilancio economico delle aree industriali siciliane. Le Zes giocano un ruolo strategico nel rendere la nostra regione più attrattiva per gli investimenti e nel creare nuove opportunità occupazionali per i nostri cittadini. Gli interventi previsti contribuiranno a migliorare le infrastrutture, facilitando la crescita e lo sviluppo economico in tutto il territorio”.
“L’Irfis – ha spiegato l’assessore– svolgerà un ruolo chiave come ente finanziatore. Il suo contributo, in collaborazione con Irsap, garantirà la corretta gestione dei fondi e il completamento degli interventi, che miglioreranno la competitività delle nostre aree industriali e avranno anche un impatto positivo sulle comunità locali”.
Irsap e Irfis opereranno in stretta sinergia con i Comuni interessati, che si occuperanno della realizzazione delle opere. I progetti dovranno essere completati entro il 2029, con l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture e promuovere uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo.
A chi andranno gli investimenti
E’ previsto uno stanziamento complessivo di 14 milioni di euro, che saranno destinati a cinque interventi infrastrutturali nei territori dei comuni di: Carini, Acireale, Catania, Francofonte, Troina.
A Carini, in provincia di Palermo, saranno destinati 8 milioni di euro per il progetto di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale, un’infrastruttura chiave per il tessuto economico locale.
Ad Acireale, in provincia di Catania, circa 1,19 milioni di euro saranno impiegati per la manutenzione straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria nell’area industriale “via Volano”.
A Catania saranno investiti circa 1,2 milioni di euro per i lavori di manutenzione straordinaria delle aree di pertinenza e delle strade nella zona industriale.
A Francofonte, nel Siracusano, con oltre 580 mila euro sarà realizzato l’intervento di ripristino e adeguamento della strada comunale Beretta, a servizio dell’area PIP di contrada Boschetto, migliorando l’accesso al Centro comunale di raccolta (Ccr).
A Troina saranno destinati 3 milioni di euro alla rifunzionalizzazione dell’area “Libero Grassi”, con l’obiettivo di potenziare l’attività produttiva della zona.