Siccità in Sicilia: Coldiretti denuncia la “fabbrica delle illusioni” tra proclami e lavori incompiuti

La Coldiretti Sicilia denuncia la gestione inefficace dei lavori pubblici legati alla siccità.

Nonostante i proclami di progetti milionari, i lavori rimangono incompiuti, aggravando la crisi agricola e causando sprechi d’acqua, come nel caso del lago di Lentini.

Benvenuti nella fabbrica delle illusioni in cui si annunciano lavori che neanche i progettisti sanno quando saranno ultimati, mentre le piante muoiono e il dramma in campagna continua. È il caso dei lavori nel lago di Lentini che dopo mesi di test non sono ancora finiti col risultato che oggi si fanno prove con spreco di acqua: lo afferma Coldiretti Sicilia.

Ogni giorno assistiamo a proclami di milioni e milioni di euro, progetti da avviare, altri da concludere col risultato che c’è un inizio ma mai la fine. È un sistema che deve terminare in cui bisogna attare una riforma totale delle strutture preposte come i consorzi di bonifica che non solo sono commissariati da 30 anni, non solo non hanno agricoltori all’interno, ma per giunta della legge di riforma non si hanno più notizie. Da mesi assistiamo a proclami di interventi, manifesti di milioni di euro, istituzioni di tavoli, cabine di regia e altro ma il risultato è che gli agricoltori non hanno più nulla. In alcune zone della Sicilia – conclude Coldiretti Sicilia – sembra il 1800 e no il 2024. Non si trovano più neanche i serbatoi per convogliare quel minimo di acqua che arriva e l’ennesima beffa che i siciliani vivono

 

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