Si abbatte la scure su Ramacca, Castel di Iudica e Messina ZONE ROSSE

Emessa l’ordinanza per l’istituzione della zona rossa nei comuni di Ramacca, Castel di Iudica e Messina. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha rilasciato qualche ora fa il provvedimento nel quale sono riportate le norme più restrittive per il contenimento del Covid nei tre centri siciliani, misure che entreranno in vigore lunedì prossimo, giorno 11, e che rimarranno valide fino al 31 gennaio.

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Venti giorni di restrizioni, divieto di lasciare il proprio comune se non per ragioni comprovate di lavoro, salute o necessità; divieto di circolare se non per ragioni necessarie identiche alle precedenti, per fare la spesa o per acquistare altri beni indispensabili; e poi, ancora, scuole di ogni ordine e grado chiuse, e chiusi gli uffici che non forniscono servizi di utilità pubblica.

Quella che sarà attuata a partire da lunedì nei territori di Messina, Ramacca e Castel di Iudica è una misura legittimata da una crescita ininterrotta e grave del dato epidemiologico. Come si legge nel documento in questione, le relazioni inviate questa mattina all’Assessorato alla Salute dall’Asp di Catania, relativamente ai comuni di Ramacca e Castel di Iudica, esprimevano la necessità di istituire la zona rossa per i due paesi del catanese. Sono i dati, infatti, a parlare chiaro: i positivi sono in continuo aumento e, per tale ragione, i due amministratori degli enti in questione, il commissario Domenico Targia e il sindaco iudicense Ruggero Strano, hanno emanato qualche giorno fa, rispettivamente martedì e giovedì, l’istanza per richiedere proprio la zona rossa al presidente Musumeci, all’Assessorato alla Salute e al commissario Covid dell’Asp di Catania. Al seguito di una valutazione fra queste autorità e il Cts regionale, si è ritenuto dunque opportuno salvaguardare i centri con misure più stringenti.

A Ramacca, l’ultimo aggiornamento dell’Asp ha comunicato un numero di positivi pari a 166, di cui 6 trasferiti in ospedale, e quindi un tasso di contagio uguale a circa l’1,7 per cento su meno di undici mila abitanti. Due giorni fa si è registrato anche un caso di decesso e la curva sembra ancora in crescita. A Castel di Iudica i positivi sono 63 su 4572 abitanti, e anche qui la diffusione del virus tende ad aumentare.

La Sicilia, secondo l’ordinanza di ieri del ministro della Salute, Roberto Speranza, in vigore da domani e ribadita poi (ma con qualche restrizione in più) sempre ieri da quella del presidente Musumeci (anche quest’ultima in vigore da domani), è stata dichiarata zona arancione insieme a Calabria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. A queste misure, e a quelle già in atto nei precedenti decreti ministeriali del Governo, nei tre comuni si applicheranno fino alla fine del mese le ulteriori norme previste dai protocolli di zona rossa.

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