Selenia Tutone, giovane leva al Consiglio comunale di Caltagirone

Selenia Tutone, eletta consigliera alle precedenti amministrative tenutesi nell’ottobre 2021, è al suo primo incarico all’interno del Comune di Caltagirone. Eletta con più di trecento preferenze, si è sempre contraddistinta per la sua tenacia e grinta nel raggiungere gli obiettivi prefissati.

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La scelta di appartenere alla Nuova Democrazia Cristiana afferma, nasce dalla sua posizione di centro: mai schierarsi a favore di una fazione piuttosto che un’altra. Meglio prediligere l’apertura a nuove idee anche fra colleghi sia di centro destra che di sinistra. Apprendere e crescere sono i punti cardine di questa esperienza.

Essere stata scelta dai cittadini afferma la stessa non è un onore piuttosto una responsabilità: “Ciò che ho promesso è di rimanere costante nell’aiuto dei cittadini più bisognosi, portando le loro voci al consiglio comunale. In questi sei mesi ho portato avanti tematiche a me vicine quali: redditi di libertà e il modo in cui il comune può supportare concretamente il cittadino”.

Attenzione principale in questi primi mesi è però stata rivolta al bilancio consultivo e consuntivo, figlio del lavoro compiuto dalle precedenti amministrazioni.

Il lavoro di Selenia è stato quello di visione e analisi delle carte. Parlare di uscita dal dissesto, afferma, significa semplicemente diminuzione dei debiti e non una totale estinzione. Questo ha permesso a creditori, come la “Creval”, di guardare la città con un’ottica diversa.

Ma dal luglio del 2021 è cambiato un regolamento, il quale consentiva di distendere l’estinzione del debito in più anni garantendo una più ampia possibilità di respiro dal punto di vista economico.

Questa riduzione del numero di anni ha naturalmente recato maggiori difficoltà all’attuale amministrazione poiché obbliga ad una maggiore spesa annuale.

Si parla infatti di un piano di riequilibrio: quest’ultimo è finalizzato ad agevolare il recupero delle situazioni di deficit del bilancio non solo causate dalla nuova contabilizzazione del fondo anticipazione liquidità ma anche da molteplici altre cause, secondo il quale trascorsi i novanta giorni previsti dalla sua approvazione, l’amministrazione potrà attuare un bilancio ordinario laddove si raggiungesse la cifra di 25milioni di euro, cifre relative al comune di Caltagirone.

La maggioranza però afferma che andare su un piano di riequilibrio significherebbe far mancare dei servizi di cui i cittadini necessitano, servizi che non consentirebbero al comune di partecipare a determinati bandi di concorso utili per i giovani.

Un ruolo fondamentale è quello dei dirigenti, i quali dovranno fornire la documentazione richiesta per fare i calcoli necessari.

Essendo a capo di un patronato Selenia espone il suo punto di vista sulla principale problematica della città: il lavoro.

“Avendo a che fare con una vasta porzione di popolazione appartenente alle classi sociali più disparate emerge come principale preoccupazione l’occupazione giovanile; questi, avendo oggi a disposizione strumenti forniti dallo Stato, quali il reddito di cittadinanza, prediligono ricevere sostentamenti piuttosto che crearsi autonomamente il proprio futuro.

Purtroppo, credo ci sia poca fiducia nelle possibilità che offre la città, possibilità necessarie a stimolare dal punto di vista culturale i cittadini, giovani ed anziani”.

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