Secondo caso in provincia di Caltanissetta: applicato il braccialetto anti-stalking per proteggere le vittime

La realizzazione del braccialetto anti-stalking ha rappresentato un importante passo avanti nella protezione delle vittime di stalking. in provincia di Caltanissetta, l’adozione di questo dispositivo ha avuto luogo per la seconda volta, sottolineando l’impegno crescente delle autorità nel contrastare e prevenire comportamenti violenti.

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Questo strumento tecnologico offre una maggiore sicurezza e supporto alle persone che si trovano a rischio.

Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Procura della Repubblica che dispone nei confronti del presunto autore del reato di atti persecutori il divieto di avvicinarsi alla vittima, mantenendosi a una distanza non inferiore a 500 metri, con applicazione del braccialetto elettronico che, interfacciandosi con il braccialetto, emette un segnale d’allarme segnalando alla persona offesa la vicinanza del potenziale persecutore. Contestualmente il dispositivo segnala la violazione della distanza minima alle sale operative delle forze di polizia che possono prontamente intervenire nel caso concreto. Il sistema permette quindi, una maggiore tutela per la vittima, con la consapevolezza che lo stalker, non appena si avvicina, fa scattare un allarme che permette alla stessa di allontanarsi e avvisare le forze di polizia.

 

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