Scordia, una notte di violenza. Aggrediti gli ospiti dello Sprar e danneggiati gli uffici. Solidarietà delle forze politiche e non

Una ressa spaventosa quella che ha colpito Scordia nella notte di martedì scorso. Quella che sarebbe dovuta essere una notte di festa e di allegria come quelle che i ragazzi vivono durante il periodo di carnevale, è stata invece scenario di una vera e propria aggressione compiuta ai danni dello Sprar di Scordia con sede in via Bonifazio.

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Un nutrito branco di ragazzi hanno preso d’assalto la sede dello Sprar, aggredito gli ospiti che in quel momento stavano dormendo e danneggiato gli uffici. Non si sa con precisione cosa abbia potuto scatenare l’episodio, si parla di video non desiderati o commenti poco graditi durante i festeggiamenti di carnevale in piazza San Rocco. Questo e tutto il resto sarà vagliato dalle forze dell’ordine a cui gli stessi gestori dello Sprar si sono rivolti.

«In tanti anni che operiamo a Scordia non c’era mai venuto in mente di preparare i nostri ragazzi allo scenario di violenza che hanno vissuto questa notte. […] La nostra comunità ci ha dimostrato, più di una volta, di essere una realtà d’eccellenza, solidale, accogliente e certamente non razzista. Ci tenevamo a comunicare, prima che girino voci che non hanno ragion d’essere, che l’aggressione che hanno subito i nostri ospiti questa notte, mentre dormivano serenamente nelle loro stanze, è assolutamente immotivata. […] Per tale motivo volevamo ringraziare chi, stanotte, pur prendendosi qualche pugno, si è speso per cercare di proteggere i nostri ragazzi e il nostro centro ed ha evitato che si consumasse una strage. Abbiamo già provveduto a denunciare quanto successo alle forze dell’ordine». Questo il commento dello Sprar di Scordia sui suoi profili social.

Corsa alla solidarietà

Non è mancata da parte di istituzioni politiche e di volontariato la solidarietà per quanto accaduto in questa incresciosa notte. «L’assalto allo Sprar di Scordia, paese che peraltro si è sempre contraddistinto per essere abitato da una comunità solidale, antirazzista e socialmente molto attiva e impegnata, rappresenta un precedente di gravità inaudita. Siamo infatti costretti a commentare un’irruzione violenta, a sfondo chiaramente razzista e probabilmente organizzata, da parte di un branco che ha aggredito indiscriminatamente tutti i ragazzi ospitati all’interno della comunità». Così commenta Sinistra Italiana in un comunicato a firma di Pierpaolo Montalto, Giolì VindigniEugenio Russo rispettivamente segretario regionale, catanese e scordiense.

Gli fa eco il Movimento 5 Stelle scordiense: «Quello che è accaduto è un atto di intolleranza che ferisce la nostra comunità. Un atto che per le modalità ha dell’unicità nella storia della nostra cittadina. Sia questo un campanello dall’arme per tutti noi, condanniamo ogni forma di intolleranza, discriminazione e violenza».

«Nessuna giustificazione può essere addotta per simili episodi. Il rispetto della legge e delle elementari regole del vivere civile sono alla base della nostra democrazia». Questo invece è il commento del presidio Libera Scordia “Carmelo Agnone” a cui si aggiunge quello dei giovani del presidio per la legalità di Asaes: «Ci chiediamo come si possa agire con tanta ferocia trasformandosi in un branco rabbioso in cerca di una fantomatica giustizia basata sulla violenza e come si possa far ciò senza pensare alle conseguenze, seguendo il gregge».

Comunicati della maggioranza e dell’Amministrazione comunale

A questi comunicati si aggiunge quello dei gruppi che rappresentano la maggioranza del consiglio comunale di Scordia, ovvero dei consiglieri di Forza Italia, Noi per Scordia, Barchitta Sindaco e Io sto con Franco Barchitta. «Come gruppi politici di maggioranza ci sentiamo in diritto ed in dovere, a nome nostro e di tutti i cittadini che rappresentiamo, di condannare duramente i fatti vergognosi ed incresciosi accaduti l’altro ieri notte».
Un comunicato di condanna ma che conclude con l’insofferenza (avvertita anche in altri comunicati) di una mancata dichiarazione del sindaco Franco Barchitta: «Al Sindaco diciamo che non c’è spazio per ambiguità e minimizzazione dei fatti. Non è un problema di appartenenza politica ma una questione di valori su cui improntiamo il governo della città e sui quali non siamo disposti a retrocedere di un millimetro».

Dichiarazione che arriverà sul profilo Facebook del comune di Scordia a firma dell’intera Amministrazione comunale: «Gli episodi di violenza di lunedì notte rappresentano il ricorso ad un metodo che non può e non deve mai essere risolutivo di conflitti. La rabbia non giustifica mai l’aggressione fisica […] In questo senso, l’opera dei nostri educatori rappresenta un faro per queste nuove generazioni, opera che sentiamo il dovere sostenere con tutte le nostre forze».

Foto di copertina dal profilo facebook dello Sprar di Scordia

Luigi Guttuso

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