Sbarco assurdo a Lampedusa: immigrati tunisini in tenuta turistica e barboncino a seguito

Lo sbarco singolare di ieri è sicuramente “pane per i denti” di chi quotidianamente cerca argomenti per criticare la gestione del fenomeno immigrazione in Sicilia.

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L’opinione pubblica da sempre si divide tra chi vorrebbe i porti chiusi e chi invece vuole aprire il cuore e l’isola a persone più sfortunate. Certamente però, gli immigrati sbarcati ieri al molo Madonnina non sembrano essere fuggiti dalla miseria, dalla violenza o da qualsiasi altro tipo di ingiustizia.

Nel barchino infatti erano in undici, barboncino escluso, e veramente sembravano dei turisti con tanto di cappelli di paglia, occhiali da sole, cellulari e bagagli.

I diretti interessati sono stati raggiunti dai microfoni di Mediaset News e la donna proprietaria del barboncino ha dichiarato: “Sono stata 15 anni in Italia, poi sono tornata nel mio Paese e ora sono tornata di nuovo in Italia perché mi piace. Spero di trovare un lavoro e la libertà perché in Tunisia è piena di carceri, è piena di schifo. Abbiamo comprato, tutti quanti, una barca. Ognuno di noi ha dato un poco di soldi e abbiamo guidato per arrivare qua.”

La situazione che si è venuta a verificare è certamente imbarazzante e pone un’ulteriore spunto di riflessione sulla problematica e sulla sua gestione.

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