Salute

Bimbo nato senza intestino. Miracolo al Policlinico di Catania
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Bimbo nato senza intestino. Miracolo al Policlinico di Catania

Alex, nato a Bucarest, in Romania, il 15 luglio del 2016 è venuto al mondo con un problema  grave che ha costretto i medici romeni all’asportazione dell’intero intestino. All'età di un anno, è stato trasferito all’unità di chirurgia pediatrica del Policlinico universitario di Catania per provare una nuova tecnica sperimentale che potesse salvagli la vita. Sette centimetri appena misurava il suo intestino residuo e per questo dalla nascita è sempre stato alimentato artificialmente. Grazie a tecniche chirurgiche, ha subito l’allungamento dell’organo, riuscendo ad avere una vita autonoma staccandosi dall’alimentazione artificiale alla quale era costretto. La mamma di Alex, Anka Toma parla di un miracolo: “Sono molto contenta. Aspetto con ansia di tornare a casa dopo un anno e mezzo viss...
Giocatori del Calcio Catania donano il sangue
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Giocatori del Calcio Catania donano il sangue

Si è svolta la campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue, organizzata dall'Arnas Garibaldi e dal Calcio Catania, per avvicinare i cittadini alla donazione. I calciatori della squadra rossazzurra hanno effettuato la fase di pre-donazione, rendendo pubblica la propria disponibilità. A guidare il drappello a Torre del Grifo il Presidente del Calcio Catania, Nino Pulvirenti. Con questa campagna di sensibilizzazione - ha detto - abbiamo voluto mandare un messaggio forte e preciso alla città, incentivare tutti ad aiutare il prossimo e a donare il sangue. Infatti secondo il parere dei medici, donare il sangue fa bene anche al donatore. Non perchè si sottopone a un salasso (utile per le malattie da  accumulo di ferro nel sangue, oggi poco praticato), ma perché l’azione del...
Messina, rischierebbe la vita per errore dei medici
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Messina, rischierebbe la vita per errore dei medici

Il padre ha dichiarato a La Sicilia: «Mia figlia ancora non sta bene, si deve operare ed è un intervento a rischio. La mia famiglia è distrutta e dobbiamo trasferirci a Firenze: per l’assistenza che serve alla nostra piccola non ci sono strutture adeguate in Sicilia, ma questo poteva essere evitato se i medici a Messina e Catania avessero fatto il proprio dovere, per questo li abbiamo denunciati e speriamo sia fatta giustizia». Lo dice il messinese Francesco Gazzara, padre della piccola Marika, 13 anni, da tempo soffre di Lissencefalia (una rara malattia genetica), ricoverata ora all'ospedale Meyer di Firenze in attesa di essere operata. «Dopo il Meyer andrà al centro Don Gnocchi di Firenze - come riportato su La Sicilia - con un’assistenza continua e con strutture che in Sicilia...