Riduzione affitto a uso abitativo e commerciale con il modello 69: scaricalo da Agenzia delle Entrate

Riduzione affitto a uso abitativo e commerciale con il Modello 69: scaricalo qui il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate

C’è la possibilità di riduzione affitto a uso abitativo e commerciale sfruttando il Modello 69 fornito dall’Agenzia delle Entrate che è possibile scaricare cliccando su questo link.

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Ciò che si mette a disposizione è una modalità agevolata per registrare l’accordo tra inquilini e proprietari sulla riduzione temporanea del canone di locazione.

Partiamo dal fatto che l’accordo può valere sia per i contratti di affitto di locali ad uso abitativo sia per i contratti di affitto di locali ad uso commerciale. Non ci sono condizioni legati alla durata del contratto, né al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca; non sono previste spese di registrazione e l’atto è esente dal bollo.

Il Modello 69, che è possibile scaricare a questo link, necessario per la registrazione della riduzione del canone di affitto, è essenziale e va compilato in ogni sua parte indicato i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione.

Per redigere l’accordo e ottenere, quindi la riduzione del canone di locazione, si dovranno indicare nel Modello 69 le seguenti informazioni:
i riferimenti del contratto di locazione sottoscritto;
i dati completi del locatore e dell’inquilino;
il canone annuale inizialmente stabilito;
il canone annuale ridotto sul quale è stato raggiunto un accordo;
il numero di mesi in cui si prevede che il canone mensile sia ridotto rispetto a quanto indicato nel contratto di affitto originale;
la data di stesura dell’atto.

Un esempio pratico, come riportato su QuiFinanza, è il seguente: se il contratto iniziale prevedeva un canone mensile di 800 euro, pari a 9.600 euro per l’anno 2020, e il locatore accetta una riduzione a 500 euro al mese per sei mesi, il nuovo canone annuo da comunicare all’Agenzia sarà pari a 7.800 euro per il 2020 (800 euro per sei mesi, più 500 per gli altri sei). In coda data e firma. Non sarà necessario comunicare nulla all’Agenzia alla ripresa del pagamento regolare.

Successivamente, il Modello 69 e l’atto con cui viene dettagliato l’accordo tra le parti andranno inviati, insieme, allo stesso Ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove era stata fatta la registrazione del contratto di locazione.

Ma a chi conviene ricorrere a questa riduzione del canone di affitto temporanea? In realtà, sia al proprietario che all’inquilino. Spieghiamo il perché.

Il locatario vedrà ridursi il carico di spese ovviamente, ma grazie a questo accordo, anche il proprietario ne avrà dei vantaggi, perché altrimenti rischierebbe di trovarsi a pagare imposte su canoni insoluti a causa della momentanea crisi economica del suo inquilino. Inoltre potranno ridurre anche l’ammontare delle imposte da pagare in acconto con la prossima dichiarazione dei redditi.

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