Regolarizzazione braccianti agricoli, colf e badanti: ecco quali sono le istruzioni da parte dell’INPS per poter procedere con la domanda
È da oggi attivo il servizio per la presentazione delle istanze, da parte di datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero cittadini stranieri in possesso del titolo di soggiorno di cui all’art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 e ss. mm., che intendono dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato irregolare con cittadini italiani o comunitari ai sensi dell’art. 103 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
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Il comma 3 dell’art. 103 del d.l. n. 34/2020 circoscrive l’ambito di applicazione della norma ai soli datori di lavoro la cui attività rientra nei seguenti settori produttivi:
a) agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
b) assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
c) lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Per un maggiore dettaglio delle attività, si rinvia ai codici ATECO indicati nell’allegato del decreto interministeriale richiamato dall’art. 103 del suddetto d.l.
Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio, è consultabile il manuale che fornisce le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta.