Stando agli ultimi dati forniti dall’ANPAL, tra tutti i beneficiari che devono sottoscrivere il Patto del Lavoro, solo la metà lo ha fatto. Ciò è accaduto perché molti non hanno rilasciato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID), condizione necessaria per avere un appuntamento al CPI, Centro per l’impiego. Di conseguenza, gli interessati non hanno sottoscritto il Patto. Tra i “furbetti” ci sarebbero anche coloro che sono stati convocati ma che non si sono presentati all’appuntamento.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Secondo la legge la dichiarazione deve essere rilasciata entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio. In caso di mancato rilascio, i soggetti dovrebbero essere esclusi dall’agevolazione, col divieto di fare domanda per i 18 mesi successivi.
Al Nord, su 171 mila beneficiari solo il 30% – corrispondente a circa 58 mila unità – ha rispettato la legge; nel Centro il 40% ha firmato il Patto; al Sud il 43,4%; nelle Isole il 51,4%.
Pe risolvere questa situazione, il Governo pretende un rafforzamento dei controlli: l’ANPAL deve velocizzare le convocazioni e segnalare chi al terzo appuntamento risulta assente, pena la decadenza del beneficio.
Dal canto loro, i beneficiari devono accertarsi di essere nell’elenco del CPI. Qualora non fosse così, è loro interesse rilasciare al più presto la DID.