Ramacca. Si è conclusa la gara d’appalto relativa al progetto per il rifacimento del campo sportivo. Lo scorso 8 novembre, l’ingegnere responsabile dell’Ufficio tecnico, Salvatore Consoli, ha sottoscritto e pubblicato nell’albo pretorio del Comune la determinazione n.362, con la quale si rende nota l’avvenuta fine della gara di appalto con l’aggiudicazione dei lavori alla ditta spettante.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!È un avvenimento che i ramacchesi aspettavano da tempo, durante tutti gli anni in cui hanno visto la struttura sportiva del campo di calcio degradarsi per incuria e intemperie. In quello spazio, infatti, si sono svolti per anni gli allenamenti dei club calcistici e molte competizioni; inoltre la gente vi si recava per praticare sport all’aria aperta e per i ragazzi era un punto di ritrovo fisso. La struttura è diventata però inutilizzabile principalmente per abbandono, ed era già chiusa da tempo quando nel mese di ottobre del 2018 e del 2019 le alluvioni hanno inflitto il colpo di grazia definitivo.
A fine dell’anno scorso il progetto per la riqualificazione del campo di calcio ramacchese veniva invece approvato in sede di Giunta e, in seguito, trasmesso all’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo. La dirigenza di quest’ultimo ha confermato al comune di Ramacca, lo scorso 3 luglio e con decreto n.1440 “Completamento campo di calcio a undici”, l’approvazione del progetto con finanziamento pari a 1.370.000,00. Tale somma, proveniente dalle risorse del Piano operativo complementare 2014-2020, era destinata inizialmente alla realizzazione di altri impianti sportivi all’interno del parco urbano “Wagner”, progetti risalenti al 2010. Nel 2017 l’Assessorato ha riconfermato la disponibilità di queste risorse ai Comuni. In vista però di nuove esigenze dei territori, maturate nel corso degli anni dal 2010, è stata espressa, in genere da parte anche degli altri sindaci, la richiesta di potere indirizzare tali risorse per altri progetti. La Regione ha dato disponibilità del procedimento con le nuove disposizioni in materia di “crescita, sviluppo e razionalizzazione degli Enti”, proprie della Legge n.13 del 19 luglio. Al comma 2 dell’articolo 9 si rendeva nota infatti la possibilità ai Comuni di destinare le precedenti somme relative all’impiantistica sportiva ad altre opere purché riguardanti il medesimo ambito.
La possibilità di rimodulare la spesa ha permesso quindi di dirottare il finanziamento sullo stadio incompiuto. Il 18 settembre la Regione ha poi informato che in caso di reindirizzo delle somme i nuovi progetti dovevano pervenire entro il 30 novembre 2019. La Giunta ha incaricato quindi l’Ufficio tecnico di rimettere mano al progetto sulla base della quota predisposta. Si è proceduto così a ripulire l’area dai detriti alluvionali per avviare verifiche e rilievi finalizzati a completare il progetto.
In merito all’iter procedurale, lo scorso luglio, Giannantonio Malgioglio, ex sindaco di Ramacca e componente di recente nomina del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni. «Mi trovo costretto a fare alcune precisazioni – ha spiegato – «alla luce del tentativo di qualcuno di intestarsi non tanto i meriti dell’amministrazione Malgioglio ma addirittura quelli della Regione Siciliana».
L’ex sindaco ha dichiarato che il progetto originario, relativo alla realizzazione di un impianto sportivo all’interno del parco Wagner, fu redatto e portato a finanziamento dalla sua amministrazione, nel 2010, e che la possibilità di rimodulare il finanziamento per la ripresa dello stadio, disposta dalla Regione, è stata avviata dopo un incontro nel 2017 tra il sindaco di Ramacca e l’ex assessore regionale allo Sport, Sandro Pappalardo, incontro di cui il presidente di Fratelli d’Italia a Ramacca ed ex assessore, Taddeo Sottosanti, si è fatto allora promotore.
Il progetto ha ricevuto infine, a conclusione, i pareri positivi di Lega Nazionale Calcio, Comitato Olimpionico, Vigili del fuoco di Catania e Asp. La ristrutturazione prevedrà all’interno del campo un sistema di drenaggio verticale, un nuovo manto in erba sintetica che sostituirà il primo in terra battuta; nuovi spogliatoi, spalti riqualificati e quattro torri-faro, che illumineranno una nuova stagione sportiva e anche di crescita sociale.