Il 22 e 23 agosto, Campobello di Licata (AG) ospiterà la seconda edizione del Festival “Questa è la mia terra”, organizzato dal Centro Studi Giuseppe Gatì in collaborazione con la Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA). L’iniziativa intende promuovere il diritto a rimanere in Sicilia, sottolineando l’importanza di sviluppare opportunità locali per arginare l’emigrazione giovanile.
Il Festival si articolerà in due momenti chiave. Il 22 agosto, nella giornata dedicata a “Costruire”, i partecipanti saranno coinvolti in tavoli di lavoro tematici, che avranno come base i risultati del progetto di ricerca “MA.DRE”, incentrato sulle ragioni che spingono i giovani siciliani a emigrare. Il 23 agosto sarà invece riservato alla fase di “Celebrare”, con spettacoli musicali e artistici che esalteranno la cultura e le tradizioni locali.
Una delle novità più rilevanti di questa edizione è la presentazione di uno studio condotto nelle scuole di Campobello di Licata, Ravanusa e Canicattì, che ha coinvolto oltre mille studenti. La ricerca ha rivelato che più del 78% degli intervistati ritiene che in Sicilia vi siano meno opportunità rispetto ad altre regioni italiane. Particolarmente allarmante è il divario di genere: oltre l’81% delle donne condivide questa percezione negativa, un dato significativamente superiore rispetto a quello degli uomini.
Questi risultati saranno il fulcro del dibattito del 22 agosto, al quale parteciperà anche l’On. Giovanna Iacono, promotrice dell’intergruppo parlamentare per il diritto a restare, presentato alla Camera dei Deputati lo scorso 31 luglio. L’obiettivo del Festival è rafforzare il legame dei giovani con la propria terra e promuovere una visione del futuro che permetta loro di realizzare i propri sogni senza dover abbandonare la Sicilia