Ieri, il primo cittadino di Caltagirone Fabio Roccuzzo, accompagnato dagli assessori Claudio Lo Monaco e Piergiorgio Cappello, oltreché dal consulente al turismo Aldo Lo Bianco, ha presentato il programma culturale e turistico natalizio della città di Caltagirone, ossia la terza edizione di Caltagirone Lumina.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il nome del programma, a detta del sindaco Roccuzzo, non è scelta a caso: non solo si è voluta evocare la luce in quanto tale, ma anche la speranza di guardare, oltre il buio, un barlume che possa illuminare – in riferimento speciale alla situazione geopolitica attuale, nell’auspicio di poter arrivare all’obiettivo della pace.
In merito all’offerta culturale, il sindaco ha affermato che questa risulta molto articolata, realizzata nel rispetto delle logiche di contenimento della spesa del comune, ma animata dall’intento di mobilitare e di coinvolgere la società civile, le energie e le risorse della città; ha anche tenuto a ringraziare il consulente Aldo Lo Bianco per la sua attività di coordinamento delle attività espresse dagli assessorati coinvolti nella programmazione dell’offerta turistica, che hanno visto all’opera quello alla Cultura e al Patrimonio UNESCO, Arch. Claudio Lo Monaco, quello allo Sviluppo delle risorse territoriali Avv. Piergiorgio Cappello ma anche quelli alla Politiche Scolastiche Dott.ssa Lara Lodato e al Welfare Dott.ssa Patrizia Alario.
In ultima istanza, il sindaco Roccuzzo ha espresso che Lumina si rivolge in primo piano alla comunità nel suo insieme (cittadini, istituzioni scolastiche, attività commerciali, artigianali e terzo settore), con lo scopo di offrire spazi, luoghi e occasioni di incontro che possano permettere di vivere il periodo natalizio nel miglior modo possibile, ma anche dare la misura di ciò che la città può offrire al turista che decide di visitarla.
Aldo Lo Bianco: lavoro sinergico tra amministrazione e la società civile
Il consulente Aldo Lo Bianco ha voluto innanzitutto rimarcare l’aspetto della condivisione come elemento fondante del lavoro di sviluppo del programma natalizio, che ha visto coinvolte le diverse parti della società, ad esempio le scuole e le cooperative sociali.
Riferisce che, rispetto agli anni precedenti, si è compiuto un importante passo in avanti per quello che concerne la comunicazione, grazie alla collaborazione di due studi grafici (Prod e GraficaMente) e del fotografo Giovanni Canfailla. Lo Bianco ha voluto anche porre l’accento su un particolare “gioco grafico”, ossia quello che vede delle finestre illuminate uscire dalla parola, a simboleggiare l’intenzione della città di accogliere i turisti che la visiteranno.
Egli ha inoltre voluto ribadire l’importanza dell’offerta natalizia non solo per un turismo regionale, ma anche nazionale. Si è ribadita la trasversalità dell’offerta, che vede in primo piano la tradizione presepiale della città, che si è ampliata di mostre e nuove installazioni, tra cui il presepe Nativitas allestito al palazzo municipale e quello all’interno della Chiesa di Santa Maria del Monte, ma anche altri tipi di eventi, tra cui sono stati evidenziati quelli di stampo musicale, come ad esempio il concerto di Natale del 22 dicembre del coro polifonico Harmònia Ensemble diretto dal Maestro Leonardo Catalanotto e un altro del 5 gennaio 2025 di Insieme per San Giacomo.
Lo Bianco ha voluto anche ricordare degli eventi privati degni di menzione, come ad esempio le visite guidate del palazzo gentilizio Spadaro Libertini e i mercatini di Natale.
Claudio Lo Monaco: recuperare la bellezza per recuperare la speranza e l’identità
L’assessore alla Cultura e al Patrimonio UNESCO Lo Monaco ha voluto evidenziare che, pur in un contesto così difficile per le finanze del Comune, si accoglie l’anelito che viene dall’inizio del nuovo Anno Santo Diocesano, che avverrà il 29 dicembre, che coinciderà anche con lo Svelamento Solenne che inaugurerà l’ottocentenario dell’arrivo a Caltagirone dell’icona della Madonna di Conadomini.
Egli ha voluto menzionare anche un evento in particolare, ossia Lumina in Nativitate, una mostra ceramica che sarà allestita a Palazzo dell’Aquila e inaugurata il 23 novembre alle ore 18.
Oltre a porre l’accento su Lumina in Nativitate, l’assessore lo ha voluto porre anche sul MuCiP (Museo Civico Pinacoteca) Luigi Sturzo – l’ex Carcere Borbonico -, inaugurato a luglio dell’anno passato, che vedrà diversi eventi collegati con il programma natalizio, tra cui spicca la mostra personale Captivitas – Storia di Segregazione e perdita di Identità di Giovanni Canfailla, che vuole far riflettere sull’importanza della cultura e della proposta economico-culturale per far sì che la città possa recuperare la bellezza, per uscire da una condizione di segregazione ed entrare in una di anelito e speranza.
MuCiP: cambiare il modo di fruire un museo. Dati di affluenza triplicati, scarsa la fruizione locale
Sempre in merito al MuCiP Luigi Sturzo, abbiamo posto delle domande all’assessore Lo Monaco, sul concetto di “immersività”, centrale in questa nuova offerta museale dell’ex Carcere Borbonico e sull’andamento del museo, scoprendo dei dati interessanti, che portano anche a delle riflessioni.
In merito al concetto di “immersività”, Lo Monaco ha affermato che si è voluta cambiare la prospettiva di fruizione del museo, da “mero deposito di monumenti, di memoria” – e perciò il racconto della storia della città – a una nuova concezione di museo, che ne applica il concetto di immersività: in sostanza, permettere al visitatore, in un arco relativamente breve di tempo, di immergersi nella realtà e nella dimensione che il museo vuole raccontare, il tutto seguendo l’ottica del motto “repairing cities, repairing souls”, ossia una rigenerazione dei luoghi che contemporaneamente rigeneri il tessuto sociale delle comunità.
In merito all’andamento del museo, l’assessore ha evidenziato tutta una serie di dinamiche: la prima cosa che balza all’occhio è stato l’aumento del numero di visitatori, da circa 1000 visitatori al mese durante l’anno passato ai quasi 5000 di quelli di quest’anno (all’ultimo dato di ottobre 2024), numero che nel corso dell’anno si è mantenuto costante. In merito al profilo dei visitatori, si riferisce la buona percentuale della presenza di visitatori stranieri, che si attesterebbe tra il 30 e il 40%, mentre molto risicata, con rammarico dell’assessore, quella dei cittadini, che al massimo non va oltre il 2%: a tal proposito, l’auspicio è che il museo debba “smuovere dall’inibizione all’azione”.
Piergiorgio Cappello: rendere il patrimonio cittadino più attrattivo
L’assessore allo Sviluppo Economico Piergiorgio Cappello ha voluto evidenziare la presenza di eventi incentrati sulle produzioni specialistiche delle attività produttive caltagironesi, che si integrano e ampliano l’offerta del programma turistico natalizio della città, sia a livello enogastronomico – ponendo accento su prodotti locali tipi del periodo festivo – ma anche sul prodotto artigianale par excellence della città, ovvero la ceramica.
L’assessore Cappello ha comunicato che i mercatini di Natale quest’anno saranno spostati da via Luigi Sturzo a Piazza Umberto I, e che il mercato degli artisti sarà allestito all’interno della Galleria Sturzo.
Cappello ha anche comunicato che è stato aperto un bando per l’affidamento dei servizi di parcheggio e dei servizi igienici, considerati di particolare importanza al fine di migliorare e rendere più agevole l’esperienza turistica in città.
In ultima istanza, l’assessore ha tenuto ad esprimere il fatto che le varie attività poste in essere non sono scollegate tra loro, ma che si integrano e si basano su tre principi – arricchire l’offerta turistica, creare opportunità ai privati locali e alle imprese, incrementare le risorse comunali per sviluppo ulteriore del settore – che dovrebbero permettere l’ingranare di un circolo virtuoso che permetta, in sostanza, di rendere il patrimonio cittadino più appetibile, interessante e conosciuto.