Premiato il giornalista siciliano Salvatore di Salvo per il libro “La Comunicazione cristiana nei social”

Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il premio giornalistico internazionale “Campania Terra Felix”, giunto all’ottava edizione,  che si è svolto, venerdi 6 dicembre, al Multicenter School di Pozzuoli.

Il premio è stato promosso e organizzato  dall’associazione della Stampa Campana – “Giornalisti Flegrei”, guidata da Claudio Ciotola ,insieme all’Ordine Nazionale e regionale dei Giornalisti, con la collaborazione della Fondazione Lumina e l’alto Patrocino  della Presidenza del Consiglio dei Ministri; del Ministero dell’Istruzione e del Merito ufficio scolastico regionale per la Campania; dell’Ucsi Campania, dell’Ussi,  gruppo campano “Felice Scandone”; del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli; dell’Associazione Italiana Reporter e fotografi, il quotidiano ROMA nonché il patrocinio del Comune di Napoli e della IX Municipalità di Napoli; nonché dei Comuni di Anacapri, Bacoli, Giugliano in Campania, Monte di Procida, Napoli, Pozzuoli, Procida, Qualiano e Quarto Flegreo.

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Il premio,  presentato da Rosaria Morra è stato consegnato dal presidente dell’Associazione  della Stampa Campania – Flegrei” Claudio Ciotola, dal vice  presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Mimmo Falco e dal componente della Giunta Nazionale dell’Ucsi Giuseppe Blasi alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, del componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa Francesco Urraro e del presidente nazionale dell’Ussi Gianfranco Coppola.

Con grande onore e immenso piacere abbiamo conferito il Premio, sezione libri,  a Salvatore Di Salvo– ha detto il presidente dell’Associazione Stampa Campania Flegrei Claudio Ciotola – per il suo lavoro che in questi anni sta portando avanti e per aver donato a noi un lavoro che riguarda i social.

Il libro “La Comunicazione cristiana nei social” è una provocazione a quanti giornalisti e non si approcciano all’utilizzo dei social. Comunicare è abbastanza facile, saper comunicare è difficile, molto difficile, perché la notizia, per essere tale, richiede un complesso lavoro di acquisizione delle informazioni, comprensione e restituzione delle stesse affinché il fruitore finale, ossia chi legge, qualsiasi sia la modalità di lettura – cartacea o digitale – la comprenda e ne comprenda il contesto. Al giornalista è affidata questa delicata operazione. È questa responsabilità, e tutto ciò che si porta dietro, che celebriamo”.

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