Politica

Alta tensione sulla linea Sicilia – Principato di Monaco: “Non avrete la nostra sabbia”
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Alta tensione sulla linea Sicilia – Principato di Monaco: “Non avrete la nostra sabbia”

Secca e puntuale arriva la risposta della Sicilia al Principato di Monaco. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, infatti ha dichiarato pubblicamente un secco "no al prelievo della sabbia dai fondali siciliani". Alta tensione, quindi, sull'asse Sicilia – Principato di Monaco. Musumeci,  nel dettaglio, ha negato il prelievo di sabbia (circa 700 mila cubi) dai fondali siciliani da destinare ad un progetto di espansione urbanistica della lussuosa Montecarlo. Il prelievo è stato bloccato dal governatore siciliano sostenendo che la sottrazione di 700 mila cubi di sabbia rappresenterebbe un suicidio per l’ecosistema marino siciliano.
Crisi di Governo, cosa cambia per il Reddito di Cittadinanza? Rischia di sparire? Ecco cosa succederà
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Crisi di Governo, cosa cambia per il Reddito di Cittadinanza? Rischia di sparire? Ecco cosa succederà

Oramai è ufficiale: il Governo giallo-verde è "in crisi". A causare ciò sembrerebbe stata una divisione tra la maggioranza di Governo sulla TAV. La crisi di governo, tuttavia, rischia di accendere scenari inaspettati per l'Italia. Dalla legge Finanziaria all’interruzione delle riforme e al Reddito di Cittadinanza. Tante promesse che però rischiano di trasformarsi in punti interrogativi ancora da chiarire. In tanti, infatti, si domandando: che fine farà il Reddito di Cittadinanza? Sparirà? Continuerà a esistere anche dopo? Ricordiamo che proprio il reddito di cittadinanza è stato contestato dalla Lega di Matteo Salvini. A risposta di ciò, il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, dichiara che “nessuno potrà cancellare le 900mila ...
Dopo undici anni in Sicilia si sbloccano i concorsi: approvato dalla Regione il “mini collegato”
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Dopo undici anni in Sicilia si sbloccano i concorsi: approvato dalla Regione il “mini collegato”

Dopo undici anni in Sicilia si sbloccano i concorsi. Infatti, l'Ars della Regione Siciliana ha approvato una norma che, vagliata dallo stesso governo Musumeci, sbloccherà nuovi concorsi. A partire dal 2020, così riporta una nota del governo siciliano, sulla base del fabbisogno e del numero di posizioni liberati dai pensionamenti ordinari, si potranno avviare nuove selezioni attraverso concorsi. "Davvero un grande risultato storico - dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - che permetterà di dar nuova linfa e boccata d’ossigeno a tutti gli uffici regionali, da tempo afflitti da una carenza di personale". Questa legge, quindi, rappresenta un passo molto decisivo all’interno di un percorso ben strutturato dal governo siciliano. Foto: Palermo.Repubblica
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