Domani 27 settembre, alle ore 16.30, presso la sala conferenze del Palazzo delle Arti (Via Dei Normanni), si svolgerà l’incontro sul tema “Dopo di noi… Salute mentale in cammino”.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!L’appuntamento è organizzato dal modulo DSM di Paternò nell’ambito dei Cantieri di salute mentale 2018/2019.
I Cantieri sono promossi e organizzati dal Dipartimento di salute mentale dell’Asp di Catania e dai Comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, Santa Maria di Licodia e Paternò, in collaborazione con CTA Cenacolo, CTA J.F. Kennedy, CTA Helios, Associazione Onlus Diversa-mente Uguale, Associazione Casa Famiglia Noema, Associazione Casa Famiglia Petali di Rosa, Liceo Scienze Umane IIS “Mario Rapisardi” per promuovere nel biennio 2018-2019 degli eventi (giornate d’incontro, dibattiti, seminari, mostre ed atelier d’arte) dedicati alla cultura della Salute Mentale ed alla prevenzione del disagio, attraverso progetti strutturati, quale il Progetto “Tutela salute mentale età adulta” (TSMEA) (Progetto obiettivo di PSN 2013 TSMEA – DGPG – Linea progettuale 19 – Superamento OPG).
Apriranno i lavori: il dott. Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania, il dott. Antonino Naso, sindaco di Paternò, e il dott. Vito Rau, assessore alle Attività produttive di Paternò,
All’incontro interverranno: il dr. Carmelo Mazza, direttore del DSM dell’Asp di Catania; la dr.ssa Emanuela Azzaro, dirigente responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) di Paternò; il dr. Carmelo Florio, direttore del modulo DSM Catania sud; il dr. Raffaele Barone, direttore del modulo DSM Caltagirone-Palagonia; il dr. Andrea Rapisarda, responsabile territoriale modulo DSM Paternò; la dr.ssa Maria Papotto, dirigente sociologa, presso modulo DSM di Paternò.
L’incontro sarà moderato dalla dr.ssa Adriana Centarrì, dirigente psichiatra Spdc di Paternò e referente progetto TSMEA.
I lavori proseguiranno secondo il programma allegato.
Il Progetto TSMEA, per la prima volta nel territorio, ha individuato facilitatori ed utenti esperti che in collaborazione con gli operatori dei Centri di Salute Mentale, dei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, delle Comunità terapeutiche assistite ed alle associazioni di utenti e familiari, hanno rinnovato e rimodulato azioni terapeutiche non farmacologiche – gruppi psicoeducazionali e multifamiliari; gruppi di auto mutuo aiuto; atelier d’arte e laboratori multimediali – con specifici percorsi di cura e di aiuto fondati sulla solidarietà e la mutualità, dove gli stessi utenti sperimentano inserimenti lavorativi (con un piccolo corrispettivo economico).