Pasqua blindata anche a Caltagirone, controlli nelle “stradine secondarie”

Pasqua blindata anche a Caltagirone, controlli nelle “stradine secondarie” per evitare che i furbetti, tentati ad uscire, la facciano franca

Controlli anche a Caltagirone. In occasione delle festività pasquali, sarà potenziato, l’articolato piano di controlli interforze diretto alla verifica del puntuale rispetto delle misure per il contenimento della pandemia Covid-19, già in atto nell’area metropolitana di Catania e nell’intera provincia da alcune settimane. Il Piano in questione è costantemente rimodulato sia in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Claudio Sammartino, per l’analisi strategica complessiva delle necessità di sicurezza, sia in sede di Tavolo Tecnico in Questura, sotto il profilo più squisitamente tecnico operativo.

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Quindi, per quanto deciso in sede di un recente C.O.S.P. presso la Prefettura di Catania, il Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa ha emanato una specifica e dettagliata ordinanza, dando disposizioni di carattere operativo che sono state diramate a tutti gli Uffici della Questura, alle Specialità della Polizia di Stato, alle altre FF.P. e all’Esercito Italiano, alle Polizia Locali ed alla Guardia Costiera per il concorso ai servizi di ordine e sicurezza pubblica. Per le due giornate di domenica e lunedì, con una rimodulazione dei dispositivi presidiari, negli snodi di maggiore afflusso, verranno impiegati sul campo ben 1000 uomini, tra agenti della Polizia di Stato, i Carabinieri, i militari della Guardia di Finanza , gli agenti della Polizia Locale, le unità navali della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, i Militari dell’Esercito Italiano

Per quanto riguarda la Polizia di Stati i poliziotti della Questura e delle sue articolazioni territoriali quali Commissariati Sezionali e, per le delicate aree della provincia urbana che sono da sempre la meta delle gite fuori porta, i poliziotti del Commissariati Distaccati di Acireale, Adrano e Caltagirone, ai quali – in virtù della loro approfondita conoscenza del territorio – saranno efficacemente affidati i controlli dei flussi veicolari, anche nei confronti di coloro i quali potrebbero essere tentati di “svicolare” per stradine secondarie.

Anche gli uffici investigativi della Digos e della Sq. Mobile saranno presenti con le proprie pattuglie automontate e motomontate, per vigilare, insieme a Volanti e MotoVolanti, i luoghi della città “sensibili” alle passeggiate o alle “sgambate” domenicali e festive, come ben noto ancora non consentite. Gli uomini del X Reparto Mobile di Catania saranno massicciamente presenti, tanto per i controlli, quanto per il pronto impiego per emergenze di ordine pubblico che possano eventualmente presentarsi, affiancati dalle pattuglie delle squadre d’intervento rapido del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, con le loro autovetture attrezzate per i controlli automatizzati e informatizzati da remoto. E nelle arterie autostradali la Polizia Stradale sarà impegnata con controlli capillari per verificare i flussi di auto verse altre mete.

Sopra tutti, per il coordinamento generale, ma anche per una vigilanza da un punto privilegiato, l’elicottero della Polizia di Stato garantirà che nessun “furbetto” possa trovare vie d’uscita a quella che dev’essere una responsabile pausa da qualsivoglia occasione per recarsi fuori casa. D’altronde, poiché è chiusa ogni attività commerciale (tranne le farmacie) e ogni attività ludico-ricreativa, non v’è alcuno scopo di circolare, se non quello di incorrere nelle sanzioni previste per le violazioni del lockdown, per poi tornare, comunque, a casa.

Tutto ciò non è un atto di repressione, ma di protezione: è ancora alto, infatti, il rischio di essere contagiati da questo terribile virus e di morire per le sue possibili (lo abbiamo purtroppo visto) complicanze; in più, quand’anche non si incorresse nelle più gravi conseguenze della malattia, rimane comunque il fatto che ogni persona infetta è un moltiplicatore di contagi che crea, a sua volta, altri vettori con la medesima capacità d’infettare, fino a quando ad avere la peggio non sarà un familiare, magari un anziano o un giovane con particolari condizioni di salute, o un bambino.

L’impegno della Polizia di Stato che sarà presente sulle strade etnee nei giorni di Pasqua e Pasquetta è a garanzia che nessun altro catanese debba ammalarsi per l’egoismo o la superficialità di pochi, nello sforzo collettivo, insieme alle altre Forze dell’Ordine e ai militari dell’Esercito, di far tornare al più presto vive le nostre strade, illuminati e aperti i nostri negozi.

Nella speranza che quest’inaspettata catastrofe che ha coinvolto l’intero pianeta ci lasci, una volta scomparsi i terribili effetti, una somma lezione di rispetto, per gli altri, per l’ambiente e, soprattutto e coscienziosamente, per noi stessi: restiamo a Casa.

Foto articolo: immagine di repertorio

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