Sono entrate nel vivo le manifestazioni della Pasqua 2019 a Caltagirone, caratterizzate da un mix fra fede, tradizioni, suggestioni e folklore “e capaci ancora una volta – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – di suscitare un forte sentimento di devozione popolare e di catalizzare le attenzioni di numerosi visitatori”.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Fra gli eventi vissuti con più trasporto c’è il Giovedì Santo (giovedì 18 aprile), con la serata dedicata alla visita dei “Sepolcri” nelle chiese. Venerdì 19 aprile, alle 18,30, dalla Cattedrale, solenne processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata per le vie del centro storico. Essa, con il tradizionale corteo senatoriale, farà vivere momenti di grande devozione popolare. Domenica 21 aprile, a partire dalle 16,30, nel centro storico (vie San Pietro e Roma, piazza Umberto e piazza Municipio e vie adiacenti), tradizionale, sacra rappresentazione della “Giunta”, l’incontro di Cristo risorto (un insieme statuario con le due guardie del sepolcro del XVIII secolo) con la Madre, mediato da San Pietro, una statua gigantesca (è alta 3 metri), realizzata in cartapesta. L’imponente San Pietro, sorretto ai fianchi da due assistenti – portatori, alla vista del Cristo risorto va alla ricerca – mentre la folla si allarga o restringe per consentire il passaggio spedito dell’Apostolo – della Madonna, alla quale dare la lieta novella della Resurrezione. Le prime ricerche di San Pietro sono vane e il suo sguardo si ferma per scrutare gli angoli della piazza e le strade adiacenti. Nel frattempo il vento gonfia il suo mantello color porpora, facendo apparire Pietro ancora più maestoso. Finalmente, l’incontro avviene all’angolo tra la piazza Municipio e la via Luigi Sturzo, mentre le campane suonano a festa. L’Addolorata, alla vista del Figlio, lascia il manto nero (segno di lutto) e rimane vestita di bianco e azzurro, colori, questi, che simboleggiano la sua felicità. Poi, allargando le braccia, abbassa tre volte la testa per rendere omaggio a Cristo, mentre la folla festante accompagna i tre inchini dell’Addolorata con un corale ed appassionato “Viva Maria”. Infine, da piazza Marconi, si assiste alla “Spartenza”.
In corso o in programma, oltre a numerose mostre – “U Fruschittu” nella sala “Milazzo” del palazzo municipale; “Passione, Morte e Resurrezione” nell’ex Carcere borbonico; “Lines of Communication – La via dello spirito”, al Museo diocesano, “L’uomo di mai”, opere di Gabriele Cardillo, la personale di pittura di Mariella Sadorin alla Corte Capitaniale; “Nel segno della Pasqua”, al Museo regionale della Ceramica -, anche i concerti del Venerdi Santo (del Coro polifonico di San Giuliano, 19 aprile, ore 21, Chiesa del Collegio) e di Pasqua, a cura della Banda musicale “Luigi Sturzo” (21 aprile, ore 19, piazza Municipio).