Operaio di Gela, esempio ammirevole: “Non metto a rischio la mia famiglia, resto a Milano”

Operaio di Gela, esempio ammirevole: “Non metto a rischio la mia famiglia, resto a Milano”, il suo racconto deve farci riflettere

Si chiama Davide Cacioppo e da sei anni vive in Lombardia con la sua famiglia, proprio in una delle zone più colpite dal Coronavirus, la sua storia la racconta ai colleghi di Quotidiano di Gela.

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«Dico a tutti di rimanere a casa e di rispettare i provvedimenti del governo, la situazione è molto grave. Nella zona dove vivo, da pochi casi siamo poi passati ad una vera e propria epidemia, tutto nel giro di qualche giorno. Fino a quando potevamo uscire, io stesso ho visto persone colte da malore in strada. Le ambulanze non si fermano un attimo. E’ come stare in guerra».

Il suo trasferimento in Lombardia come tanti altri per motivi di lavoro, ora la sua vita come tantissime altre è stata stravolta dal virus.

«Io, mia moglie e mia figlia non ritorneremo a Gela. Lo facciamo per proteggerci e per proteggere gli altri. Ritorneremo solo quando sarà consentito, avendo la certezza di non esporre nessuno ad un eventuale pericolo. Le fughe di massa non le condivido. Chi ha fatto rientro in città ha dimostrato solo egoismo».

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