L’uomo accusato della morte di Maria Zarba, Giuseppe Panascia, resta in carcere dopo la decisione dei giudici.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!
Il 74 enne, che lo scorso 11 ottobre, era stato accusato della morte della moglie ha così sentito la decisione del Tribunale del riesame di Catania che ha reso nota la decisione sulla richiesta di scarcerazione o di arresti domiciliari avanzata dal difensore dell’uomo l’avvocato Valentino Coria, anche in considerazione dell’età dell’indagato.
Ma il tribunale etneo ha ritenuto che non ci sono i presupposti per una restrizione meno severa. Panascia dunque resta rinchiuso nel carcere di contrada Pendente. Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno indotto i giudici del riesame a confermare la carcerazione di Panascia il quale da parte sua continua a confermarsi innocente. Sul fronte delle indagini si attendono ancora i riscontri relativi a nuovi sopralluoghi nelle abitazioni di Ragusa e Pedalino dell’ex coppia, mentre non è stata ancora trovata l’arma del delitto, un oggetto contundente con il quale l’omicida avrebbe fracassato il cranio della donna.
Giuseppe Panascia è accusato di omicidio volontario aggravato dal fatto che i due coniugi fossero legalmente separati.