Omicidio Nicoletta Indelicato a Marsala: ecco le ultime ore, immagini registrate da alcune telecamere di impianti di videosorveglianza del centro.
Omicidio Nicoletta Indelicato a Marsala. Il processo per l’omicidio è entrato nel vivo con le deposizioni, in Corte d’Assise, a Trapani, degli Investigatori e in particolare dei Carabinieri che hanno ricostruito le ultime ore di Nicoletta e i suoi movimenti in città, dal bar nei pressi della Loggia fino a via Giulio Anca Omodei, insieme a Margareta Buffa, accusata di omicidio in concorso con Carmelo Bonetta.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Spostamenti e ultime ore ricostruiti grazie alle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza del centro. I fatti risalgono alla notte tra il 16 e il 17 marzo, quando la 25enne di origine romena, adottata da famiglia marsalese, viene uccisa con dodici coltellate e poi parzialmente bruciata in contrada Sant’Onofrio.
Sarà il 35enne Carmelo Bonetta ad autoaccusarsi del delitto, affermando che la 30enne Margareta Buffa anch’ essa adottata da famiglia marsalese era d’accordo con lui. Bonetta sarà processato in abbreviato davanti al gup di Marsala Francesco Parrinello. La ricostruzione dei movimenti delle ragazze attraverso le immagini di videosorveglianza sono stati eseguiti dal tenente Virginia Coni e il maresciallo Antonio Scafura.
“Gli investigatori sottolinea, però, l’avvocato Ornella Cialona, difensore della Buffa hanno detto che le riprese relative agli spostamenti delle due ragazze si fermano in via Giulio Anca Omodei. Quindi, di fatto, non ci sono prove che realmente Nicoletta sia salita in auto con Margareta. C’è solo la confessione di Bonetta. E sulle riprese video lungo la via Salemi non hanno saputo dire quanti erano in macchina. ”
La Buffa, nell’ interrogatorio di garanzia, dice di essere anch’ essa vittima e non complice del Bonetta. Nella stessa udienza è stato ascoltato anche il maresciallo Cucè, del Ris dei carabinieri di Messina, ha esaminato il coltello che Bonetta fece trovare nel letto del torrente Mazaro. Esami che non hanno dato risultati utili in quanto la pioggia di quei giorni l’ha ripulito dal sangue e cancellato eventuali impronte. Il 18 novembre, saranno ascoltati i familiari di Nicoletta Indelicato e altri militari del Ris.
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Foto articolo: immagine di repertorio