Entra in vigore il nuovo Dpcm e mentre gli italiani stanno cercando di capire quali siano le nuove regole da rispettare (con le dirette di Conte le misure erano più facili e veloci da capire), cosa è ammesso e cosa è vietato, al Governo si sta riflettendo sulla possibilità di introdurre ulteriori restrizioni e divieti nel caso in cui la situazione contagi dovesse peggiorare ancora prima del 6 aprile 2021 (scadenza del provvedimento entrato in vigore).
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva anticipato che “le prossime settimane non sarebbero state affatto semplici”. Sulla stessa linea di pensiero anche i governatori regionali, sempre più preoccupati per la crescita dei contagi, delle varianti e per le conseguenze che questa situazione comporta sul sistema sanitario. A “buttarci il carico” ci pensa Bertolaso, consulente per la campagna vaccinale della Lombardia, che ha esternato un suo personale pe che presto “tutta l’ Italia potrebbe passare in zona rossa”.
Qual è la soglia per imporre un nuovo decreto d’ urgenza?
Secondo il Corriere della Sera sarebbe di 40.000 contagi al giorno la soglia critica che porterebbe il Governo ad intervenire in maniera tempestiva con un nuovo Dpcm.
Nuovo Dpcm d’urgenza prima di Pasqua: quali misure saranno adottate?
Per il momento sono due le misure sulle quali sembra si stia ragionando nei vertici che si sono tenuti nelle scorse ore per valutare cosa fare qualora i contagi giornalieri dovessero tornare a crescere come nell’autunno scorso, toccando quota 40.000 casi.
Tra le possibilità c’è l’idea di anticipare il coprifuoco di una o due ore, limitando di fatto tutti gli spostamenti dopo le 20 o al massimo le 21.
Inoltre, con un Dpcm d’urgenza si potrebbero definire modalità diverse in termini di spostamenti, ma il Corriere non precisa di quali limitazioni si tratta (anche perché bisogna considerare che in zona arancione vi è già il divieto di spostarsi dal Comune, mentre in zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti non necessari). Ad esempio, potrebbero essere limitate in una qualche maniera le visite a parenti e amici.
E ancora, potrebbe esserci la chiusura di alcuni esercizi commerciali, dopotutto il Comitato Tecnico Scientifico ha spiegato che la chiusura delle scuole ha senso solamente se nel frattempo si applicano anche altre restrizioni.