Nelle ultime ore, i Carabinieri di Agrigento, dopo una fulminea indagine, hanno stretto le manette ai polsi di un cittadino straniero 28 enne con l’accusa di “Tentato omicidio”, denunciando a piede libero anche il complice.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il brutale episodio è avvenuto proprio il giorno della Festa della Liberazione, quando è giunta una telefonata al 112 del Comando Provinciale dell’Arma, telefonata in cui una persona chiedeva a gran voce l’aiuto dei Carabinieri, in un’abitazione di via Saponara, nel centro storico. In pochissimi istanti, sono giunte sul posto due pattuglie ed i Carabinieri si sono trovati di fronte ad una scena da film: un giovane nigeriano, 25 enne, coperto di sangue e con una vistosa ferita da taglio al braccio destro ed una donna che urlava.
Scattava subito il sopralluogo, a cura dei militari del Reparto Operativo, che analizzavano minuziosamente la scena del crimine, ritrovando poco dopo il coltello verosimilmente utilizzato per colpire la vittima. Contestualmente, grazie alle immediate testimonianze raccolte, iniziavano le ricerche dei due aggressori, anch’essi nigeriani. Arrivavano nel frattempo sul posto ulteriori Carabinieri della Compagnia di Agrigento, che iniziavano a perlustrare ogni angolo della zona in questione. E così, durante le ricerche, si riusciva a localizzare uno dei due aggressori, in particolare l’autore dell’accoltellamento, all’interno del suo domicilio, ubicato sempre nel centro storico. L’uomo, nell’immediatezza, è stato trovato dai Carabinieri già spogliato dei vestiti indossati poco prima, indumenti che sono stati subito ritrovati durante una perquisizione in casa e che erano ancora intrisi di sangue. A quel punto, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti, sono subito scattate le manette ai polsi del 28 enne nigeriano, per il quale, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si sono aperte le porte del carcere di Agrigento.
Poco dopo, anche il secondo cittadino nigeriano ricercato, un 20 enne, si è costituito in caserma ed è stato denunciato a piede libero, per concorso in tentato omicidio. Resta ancora da chiarire, il movente della brutale aggressione.