Il presidente della Regione Siciliana ha espresso il proprio pensiero e le sue intenzioni su ciò che potrebbe verificarsi nei prossimi giorni, e ha colto l’occasione per farlo intervenendo al programma Omnibus in onda su La 7.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!“Non siamo ancora zona gialla in Sicilia, e questo è merito della comunità, temiamo di esserlo tra qualche giorno. Ogni nostra attenzione è destinata non solo alla tutela della salute, specie dei più fragili e dei ragazzi, ma anche ad evitare di bloccare il settore economico che da noi sarebbe una catastrofe. Oggi adotteremo le misure necessarie.
E ancora: “Noi siamo d’accordo con l’orientamento generale dei colleghi presidenti delle Regione affinché il governo possa rivedere le regole che disciplinano la quarantena. E’ un fatto di giustizia. Chi si è già sottoposto al vaccino ha il diritto di potersi muovere con maggiore facilità. Sono regole che se non venissero cambiate rischierebbero di bloccare una parte del paese. Oggi riuniamo il nostro Cts perché vogliamo rivedere intanto la distribuzione del personale, vogliamo aumentare il drive in con il reclutamento di alcune centinaia di biologi e destinare maggiore attenzione e a chi resta in casa perché non si senta un recluso. Bisogna essere particolarmente attenti a garantire la quarantena essenziale solo per chi ne ha obiettiva necessità, dieci giorni sono tanti. Bisogna essere particolarmente attenti a garantire la quarantena essenziale solo per chi ne ha obiettiva necessità dieci giorni sono tanti.