Modica, presentazione dell’opera collettanea: “L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana tra diritto, prassi e self styled orders”

Si terrà a Modica, giovedì prossimo, 15 novembre, alle ore 17.00, nella sala “Raffaele Grana Scolari”, della Biblioteca Comunale “Salvatore Quasimodo”, la presentazione del volume colletteano relativo agli atti del convegno tenutosi nel mese di febbraio scorso dal titolo: L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana tra diritto, prassi e self-styled orders.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

Oltre alla presenza dei relatori intervenuti al precedente convegno, che illustreranno in sintesi il contenuto dell’opera, ripercorrendo quello che fu il personale contributo, sarà presente S.E. il Prefetto di Ragusa, la dr.ssa Filippina Cocuzza, che ha curato la presentazione al volume. Modererà il prof. Girolamo Piparo che ha curato a sua volta anche l’introduzione al volume.

Nell’occasione i relatori autograferanno alcune copie omaggio per il pubblico interessato. Per la stampa del volume si ringrazia il gruppo Cataldi di Modica che è sempre attento alle iniziative culturali e sociali del territorio modicano. All’evento porterà i saluti dell’amministrazione locale l’Assessore alla Cultura Maria Monisteri, sempre più presente alle manifestazioni culturali del territorio e per cui va riconosciuto il merito di questa nuova ondata di iniziate culturali che sta coinvolgendo la società modicana.
Il volume, come sommatoria dei rispettivi interventi precedenti, vuole essere uno stimolo per le persone affinchè si documentino innanzitutto sul sistema onorifico della Repubblica Italiana, sui suoi meccanismi e dinamiche amministrative, quindi la prassi, il riconoscimento, l’uso delle onorificenze (quelle legittime ovviamente), etc., ma soprattutto sul mondo parallelo e illegittimo che invece tenta di trovare spazi, nell’ignoranza proprio della materia, per poter mietere vittime con concessione, dietro esborsi a volte di ingenti somme, di ordini fantasmi, fasulli, ridondanti di miti passati, ma in sostanza semplici chimere e “specchietti per allodole”.

Un autore francese sintetizzava questo diffuso sistema truffaldino, che si registrava e si registra tuttora non solo in Italia, ma anche nei paesi d’Oltralpe, nel titolo del suo volume: “Faux chevaliers, vrais gogos” (Falsi cavalieri, veri creduloni), ove si fa un’analisi sommaria di tutti gli ordini fasulli sul “mercato” e della pletora di pseduo principi, imperatori e titolati vari, senza alcun legame storico e giuridico effettivo col passato e la tradizione cavalleresca che rimonta alle crociate.
Ovviamente il volume non è esaustivo dell’argomento, ma come detto, risulta utile e di immediata comprensione per coloro che in qualche modo hanno avuto o avranno interesse al mondo della cavalleria ufficiale e di tutto il panorama onorifico della Repubblica Italiana.

Condividi

Cosa ne pensi?